1. La signora vicina di casa


    Data: 01/11/2018, Categorie: Etero Autore: Iltuosegretointimo, Fonte: Annunci69

    Vivo in una zona residenziale di lusso, dove molte persone sperano di trovare una casa disponibile. La richiesta è molto alta e raramente capita che si liberi un appartamento.
    
    Recentemente i miei vicini si sono trasferiti a causa del lavoro e la loro villetta è stata subito occupata da un’altra persona.
    
    Non ci avevo mai fatto caso fino a quando una sera non vidi una donna matura, dalla gamba lunga e sinuosa e con un paio di tettone enormi.
    
    Mi avvicinai e subito si presentò come la mia nuova vicina. Che amabile sorpresa!
    
    Proprio io che avevo sempre amato le donne mature. Quest’ultime avevano costellato le mie fantasie sessuali per lungo tempo dato che ero attratto dalla lunga esperienza, dai loro corpi e dalla loro testa.
    
    Tutti sanno che le milf sono incontentabili e io avevo sempre covato il desiderio di farci sesso. Proprio mentre mi chiedevo se fosse sposata mi dice che è single e che il figlio è lontano per l’università.
    
    Noemi ha 54 anni (ben portati) ed era completamente libera, un bocconcino da non farsi scappare!
    
    Nei giorni a seguire mi feci vedere molto spesso, stando attento a farmi vedere sempre preparato e tirato a lucido.
    
    Le sorridevo, le facevo un complimento e la invitavo sempre per un caffè da me, fino a quando non accettò sul serio.
    
    Entrò in casa e cominciamo a parlare del più del meno, sapevo di piacerle perché mi guardava come se fossi un dolce al cioccolato e io morivo dalla voglia di farmi assaggiare.
    
    Decisi quindi di ...
    ... provarci subito e le sfiorai il ginocchio con un dito, speranzoso di qualcosa di più. La risposta fu un ceffone in pieno viso e tanto imbarazzo guardandola in silenzio andar via.
    
    Incredibile come mi fossi sbagliato ma forse la verità era ben più lontana.
    
    Passarono diversi giorni e io ero abbastanza incazzato da quel rifiuto, più che altro perché le mie sensazioni erano buone e quindi non potevo aver sbagliato.
    
    Decisi quindi di presentarmi a casa sua una sera e parlarne direttamente con lei scusandomi.
    
    Mi aprì con una vestaglia di raso bianca molto sexy, i capelli sfatti e un rossetto rosso da sbavare.
    
    Non feci neanche in tempo a salutarla che mi prese per il collo della giacca e mi stampò un lungo bacio lì sul ciglio della porta.
    
    La spinsi all’interno della stanza e cominciai a palparle il sedere morbido, rotondo e tutto da mordere.
    
    Lei non stette con le mani in mano e mi strappò la camicia mentre muoveva le sue dita all’interno della cerniera dei pantaloni, senza toglierli.
    
    Con un calcio chiusi la porta e lei si abbassò per ciucciarmelo per bene. Sembrava una ventosa che arrivava fino alla fine, sentivo il glande premere sulla sua gola e stavo godendo tantissimo fino a scoppiare quando all’improvviso lei si scosta e mi dice di prenderla sul pavimento.
    
    Avevo sempre i pantaloni e la cerniera aperta da cui fuoriusciva il mio uccello, non volli nemmeno svestirla perché ero troppo smanioso di scoparla.
    
    Glielo infilai con forza facendoglielo sentire ...
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