Mascherare l’imbarazzo
Data: 29/10/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... sguardi dalla loro visuale, per il fatto che si vedeva molto apertamente ed esplicitamente che stavano sbavando e spasimando interamente per me. Loro erano adagiati accanto a me, per il fatto che uno mi pigiava la coscia, nel tempo in cui l’altro individuo abusando e beneficiando dell’insufficienza di luce di quella saletta, ha sennonché iniziato a toccarmi delicatamente la schiena lusingandomi di nascosto per poi inerpicarsi fino al bavero, fino a che non mi hanno fatto testualmente assaggiare la goduria facendomi sperimentare i brividi. Il porco e malvagio bastardo sapeva molto bene che in quella circostanza io non lo avrei screditato né sputtanato in alcun modo, perché in seguito con la mano è disceso pigramente dietro la schiena, regalandomi leggeri tocchi che mi mettevano persino a disagio.
La sua mano in quel frangente stava scendendo troppo e anche l’altro cominciava a sfiorarmi, tuttavia stava però esagerando, perché stavano realmente abusando, io avevo paura perché non volevo che potessero accorgersi del segreto che avevo stretto con te, così con una scusa io mi sono alzata e ho cercato di cambiare posto, eppure dappertutto c’erano uomini famelici e smaniosi che tentavano d’agguantarmi. Ho bevuto ancora, mio marito m’ignorava, mi trascurava, tenuto conto che io lo avevo perso di vista, senz’altro lui stava magistralmente mettendo in atto tenacemente il filo alla compagna di lavoro lì presente, la stessa con la quale c’eravamo scambiati inizialmente degli ...
... sguardi intensi e profondi. Lei era vestita in maniera allettante e provocante, indossava degli stivali neri alti e una gonna corta con le pieghe, quel genere d’abbigliamento che faceva concretamente perdere la testa al mio uomo. Io ho raggiunto il bancone per bere, però anche lì era diventata una zona affollata e scottante, perché in molti si sono appoggiati a me con la scusa della musica e del buio si sono allegramente e giocosamente sfregati e mi hanno fatto sentire distintamente le loro mani.
Io ero accalorata ed elettrizzata oltremodo, mi sentivo avvenente, leggiadra e ambita, in quel momento li ho lasciati pacificamente operare, addirittura seguitavo a cambiare di posto anticipandoli, dal momento che diventavano smodatamente petulanti, appresso mi hanno raggiunto i due compagni di lavoro del mio uomo: erano entrambi brutti, sgraziati, perfino gradassi e pretenziosi. Quello che prima m’accarezzava la schiena si è piazzato vicino e non mi mollava, subito ha ricominciato a toccarmi, mi parlava vicino all’orecchio, intanto che la sua mano mi toccava il fondo schiena, sennonché a quel punto anche lui aveva capito nitidamente che di sotto non indossavo nulla. Io di rimando ho continuato allegramente a bere e a ironizzare con loro, lasciandomi palpeggiare da quel bastardo che continuava a tastarmi mentre mi bisbigliava tutto il suo istintivo fermento, infine m’ha detto che io gli piacevo tanto e che ero davvero una fica pazzesca come poche.
In quell’istante avevo le ...