1. La mia prima volta


    Data: 25/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Moana, Fonte: EroticiRacconti

    Un giorno mi sono accorto di provare una gran voglia di cazzo e di voler essere trattato come una donna.
    
    Cominciai provando su di me quello che mi eccitava nelle donne e cioè indossare intimo femminile sul mio corpo e ogni volta che mi guardavo allo specchio, con un perizoma molto piccolo, ma soprattutto sculettare sui tacchi a spillo mi faceva eccitare tantissimo.
    
    Cominciavo a sentire crescere sempre di più il desiderio di venire posseduto da un uomo, nonostante la mia forte attrazione per le donne, volevo essere io stesso una donna, essere ammirato e trattato da donna. Ogni giorno mi vestivo completamente in intimo femminile, tacchi a spillo vertiginosi, calze nere velatissime fino a metà coscia fissate ad un reggicalze, anch'esso nero, un perizoma piccolissimo ed un vestitino a rete trasparentissimo.
    
    Così vestito sentivo sempre di più la voglia di essere ammirato e naturalmente preso da un bellissimo cazzo, immaginandomi sottomesso completamente al maschio delle mie fantasie in suo completo dominio e possesso.
    
    Non ce la facevo più ad aspettare e cominciai a leggere annunci di quel genere. Quando ritenni di aver trovato la persona giusta, per tanti motivi, chiamai e fissammo un incontro. Più i giorni passavano e più sentivo crescere il desiderio in ogni momento. Il giorno dell'incontro quando la mia eccitazione era al massimo, mi rasai completamente intorno al cazzo alle palle ed al buchetto, mi feci una bella doccia anale per ripulirmi bene e non avere ...
    ... sorprese indossai l'intimo nuovo che avevo comprato per l'occasione camminando sui tacchi a spillo rossi, calze nere fissate al reggicalze, anch'esso nero, perizoma nero di seta trasparente talmente piccolo che a malapena riusciva a trattenere anche il mio pur piccolo pisellino, una vestaglietta di seta nera che faceva intravedere tutto e una bella parrucca rossa.
    
    Quando suonò il campanelo sentii un sussulto al cuore, aprii il portone lasciando socchiusa la porta di casa, lo sentii entrare chiedendo permesso e lo attesi seduto sul divano.
    
    Mi salutò e mi chiese se ero pronto per questa nuova esperienza... gli dissi che non sognavo altro, mi alzai andandogli incontro camminando su quei tacchi e sculettando il giusto mentre sentivo lo sguardo di Franco, questo era il suo nome, sul mio corpo, era uno sguardo pieno di desiderio e io godevo di quell'attenzione. Mi avvicinai a lui, mi girai per fargli sentire il culetto, lui mi cinse i fianchi e mi fece sentire la consistenza del suo cazzo, era già duro e mi eccitai ancora di più.
    
    Mi inginocchiai, gli slacciai i pantaloni e cominciai a toccarglielo coperto dalle mutande, era enorme, duro come il marmo, lo massaggiai un po' e poi portai la bocca sul tessuto, mordicchiando e massaggiando le palle. Gli abbassai le mutande e mi ritrovai davanti agli occhi questo meraviglioso cazzo di una grossezza che avevo visto soltanto nei film porno, glielo strinsi tra le mani, facendole scorrere per qualche secondo poi tirai fuori la lingua e ...
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