1. Cronaca di una notte d'estate (autocelebrazione)


    Data: 24/10/2018, Categorie: Esibizionismo Autore: Chris Rondinelli, Fonte: EroticiRacconti

    Era una notte d'estate qualsiasi a Milano, una notte torrida e afosa, di quelle che il caldo non ti fa dormire, cercando di alleviare la tua sofferenza, esci in cerca di un filo d'aria nella notte buia e piena di luci artificiali della metropoli. Non badi molto a come ti vesti, fa caldo, e cerchi di indossare il meno possibile per rendere la tua permanenza all'esterno ancora piu fresca. Un paio di shorts in jeans, quelli che tante volte hai messo e rimesso, lavato e rilavato, e ora sono piu trasparenti e bianchi che colorati.
    
    Sopra gli shorts puoi trovare una canotta nera e stretta come piace a te, ti infili quel perizomino nero, che tante spruzzate di sperma ha visto tra le tue coscie, copre ben poco ma non importa, ti sciogli i lunghi capelli, un filo di trucco, calze a rete e stivaloni. Un giubbotto di pelle nero leggero, ha molte tasche interne ed esterne, puoi metterci il cellulare,qualche preservativo, e il ritocco per il trucco, le chiavi invece e meglio nasconderle in un posto dove al ritorno sei sicura di trovarle nuovamente, sotto il tappetino d'entrata. Ti incammini per le strade deserte e illuminate del tuo quartiere, ma non tira un filo d'aria fresca.
    
    Incontri qualche extracomunitario di passaggio che cerca un'approccio, gli abozzi un sorriso ma continui per la tua strada, non ti fermi, nemmeno quando lo stesso ragazzo di colore di poco prima ti rincorre cercando di convincerti a scopare con lui. Fiera della tua bellezza e della tua troiaggine, gli ridi ...
    ... in faccia e prosegui allegramente scostandoti i lunghi capelli dal tuo visetto da eterna bambina. Sai di essere bellissima, sai di essere desiderata, sai di essere piu' femmina di una vera femmina, sei nata fortunata, e questo ti eccita.
    
    Lungo la strada transitano alcune auto, qualcuno suona, forse per acclamare la tua bellezza, non te ne curi, a poca distanza c'e' il Tram dei desideri, lo prendi, e voli sui binari della notte verso una meta ancora incerta. Il mezzo si avvia, parte chiudendo le porte, vieni guardata a lungo, occhi sempre puntati addosso, e il tuo destino da quando sei nato.
    
    Infondo ti piace, oh si, provi piacere nel stuzzicare le voglie altrui, con il tuo bel visetto da cerbiatta e il tuo fisichetto androgino, forte dei tuoi diciott'anni sei acerba e vogliosa di scoprire le gioie del sesso e dell'amore. Non ti curi dei giudizi della gente, perche' ti piace far parlare di te agli altri. E allora eccoti li, con le gambe accavallate in bella vista, inguainate in splendide calze a rete nere autoreggenti con degli stivali sopra e il tuo giubottino di pelle aperto che poco copre il tuo petto, lasciando intendere che donna non sei, che seno non hai.
    
    Ti alzi e scendi alla fermata, sai gia dove ti porta il profumo del piacere, il tuo percorso e gia' tracciato, e lo percorri senza esitazione. Ti incammini per la seconda volta in quella serata, passo svelto e ben marcato verso la stazione, in un gesto sensuale, ti scosti nuovamente i lunghi capelli dal viso con ...
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