1. 200 euro


    Data: 21/10/2018, Categorie: Etero Autore: lasfinge, Fonte: Annunci69

    ... capace di un gesto improvviso? Il capezzolo destro che si inturgidisce tra le dita di lui che la gira e la bacia in bocca. Il prosecco che si mescola alla wodka e le mani di lui che la spingono giù, in ginocchio. Abbassa il costume, lui ha il cazzo duro davanti a lei. Sa di mare e sa di voglia. Avvicina le labbra e le chiude intorno alla cappella.
    
    Lui è inebriato. Quante seghe si sarà fatto nella vita sognando Barbara? E' la sua notte, son le sue fantasie. Prende la testa di Barbara con entrambe le mani. Pensa “facefucking” come la categoria di pornhub. Le lascia solo lo spazio del respiro tra un colpo e l'altro. E' come nei video lei va in affanno e gli insaliva il cazzo.
    
    Barbara sente le piastrelle fresche sulle ginocchia, si concentra sul respiro mentre il cazzo di lui entra ed esce dalla sua bocca insalivata. E' come se non pensasse, se non a respirare. Eppure sente un fremito mentre le viene in mente che lui potrebbe sborrarle in bocca.
    
    Lui è soddisafatto. Non si sente più lui, pensa solo che è una figata. Ha comprato una figata. Si ferma. La guarda li in ginocchio, va a sedersi sul divanetto giallo davanti a una vecchia tv.
    
    “Vieni, continua ti prego, ho sempre sognato una tua spagnola”.
    
    Barbara si avvicina, si leva la canottierina e il reggiseno del costume. Avvolge il cazzo con le sue tette. Lo tiene dall'altro lato con le mani. Se lo avvicina alla bocca per dargli delle piccole leccate.
    
    “Dai ora scopami come con Gianni”. Barbara si alza, prende un ...
    ... profilattico e glielo mette per poi sedersi su di lui, su quel divanetto giallo così diverso da quelli che ornavano il suo salotto solo pochi mesi fa.
    
    Si siede su di lui che le mette le mani sul viso, alzando il suo sguardo perchè lei lo guardi negli occhi mentre si impala sul suo cazzo. Barbara si morde il labbro, accetta la sfida. Si siede piano sul cazzo fino a quando non scivola tutto dentro e la riempie. Lui le mette un dito in bocca da succhiare. Lei esegue. Anche il secondo.
    
    Si sente troia in questo momento. E' una differenza assurda dal punto di vista lessicale. Negli altri incontri era una puttana, a suo dire, oggi si sente troia, immersa in una sfida con un passato che sottovalutava.
    
    Lui posa le dita bagnate sui capezzoli a strizzarli. Lei resiste a fatica accelerando i colpi come dovesse disarcionarlo. Si avvicina al suo orecchio e gli dice: “Vediamo se resisti quanto Gianni”.
    
    Questo porta lui a stringere un attimo di più i capezzoli. “Lui però aveva il cazzo un po' più grosso, mio caro” dice Barbara mordendogli l'orecchio e non aspettandosi che la risposta era una mano che si sposta sul culo, un dito che le entra diretto da togliere il fiato e che sente premere contro il cazzo che ha nella vagina.
    
    “Così siamo pari” dice lui mentre Barbara sente montare un orgasmo in atteso, erano anni che non lo provava. Un orgasmo che fa cedere anche lui. Si guardano negli occhi mentre vengono. Un sogno per lui, un passato insignificante che diventa scoperta per ...