1. Maddalena Cap1


    Data: 19/05/2024, Categorie: Etero Tue Racconti Autore: RIKYPIC, Fonte: RaccontiErotici.top

    Era un brutto periodo per me. Il mio migliore amico Daniele era morto da qualche giorno. Abitando io lontano da Napoli, ci misi qualche giorno ad arrivare, con la macchina. Trovandomi senza un posto dove stare, Lina, la madre vedova di Daniele, si offrì di farmi rimanere in casa con lei e con la giovane vedova Maddalena.
    La sera Lina andava a dormire presto, mentre Maddalena si riempiva di tranquillanti e sonniferi per dormire. La seconda sera, non prendendo sonno, entrai in salone per fumare una sigaretta. Nella poltrona caduta in letargo per via di ciò che assumeva c'era Maddalena con ancora indosso il vestito nero che aveva indossato in giornata. Mi sedetti nella poltrona di fronte alla sua e mi accesi una sigaretta. Intanto che fumavo la guardavo: una donna quarantenne, dal caschetto di capelli neri che faceva da cornice al taglio dei suoi occhi castani, di bassa statura, mulatta, dal corpo slanciato con un seno abbondante e un sedere modesto. Inizialmente mi faceva tenerezza: una donna così dedita al marito, candida, dolce e rassicurante. Finita la sigaretta, iniziai a guardare Maddalena con altri occhi, anche perché da mesi non possedevo una donna. ...
    ... Vergognandomi, mi salì una forte eccitazione. Mi alzai dalla poltrona e mi accertai che era in stato di non potermi sentire. Il cuore mi batteva a mille per la paura e con il groppo in gola decisi di approfittarne. Del resto, Daniele sapeva quanto mi piaceva Maddalena e sapeva che in un primo momento ci avevo provato con la stessa, ma poi lui la prese con sé. In piedi davanti a lei, tirai giù il davanti del suo abito e il reggiseno, scoprendo il suo seno. Continuando a fissarla, mentre lei di tanto in tanto si dimenava con la testa abbassai i pantaloni del mio pigiama, lasciando uscire il mio grosso arnese, presi la sua mano e incrociandola con la mia cominciai a masturbarmi sino a che la mia verga non raggiunse la massima erezione, poi gettando la saliva su quel seno pieno e morbido, misi il mio cazzo lì in mezzo, mentre con le mani presi le sue mammelle che alzando e abbassando mi diedero il piacere di una spagnola tra quelle tette fino a inondarle del mio sperma. Dopo aver goduto mi apprestai a pulirla e sistemarla come nulla fosse e corsi nella mia stanza pieno di sensi di colpa.
    
    Mi auguro che il racconto sia stato di vostro gradimento. Fatemi sapere tramite commenti. Grazie! 
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