Amico di famiglia
Data: 09/12/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Tue Racconti
Autore: Andrea, Fonte: RaccontiErotici.top
... si vede, la sua eccitazione nel toccare il mio corpo, si sofferma con la mano sinistra sul mio membro, ormai turgido, e pieno di schiuma, si avvicina all'orecchio e sottovoce, “ Hai un cazzo bellissimo, mi fa impazzire”, la destra la sento sulle mie natiche, sento il suo dito medio, attraversarmi tutto il solco, si sofferma sul foro, inizia a farlo girare. L'eccitazione aumenta per entrambi, siamo in estasi.
Lui mi guarda con occhi strani, percepisco che non si controlla più.
“ Marco, prendimi dietro, voglio il tuo cazzo dentro di me, fammelo sentire tutto, non resisto più dalla voglia, entrami dentro tutto in un colpo”.
Lo prendo, lo giro, gli faccio appoggiare le mani sulle mattonelle della doccia, gli sposto il bacino verso di me, non c'è bisogno di allargare le natiche, il suo buco e li in bella vista, appoggio la punta, do un colpo secco, sono tutto dentro, Franco emette solo un mugolio, era ben insaponato, inizio a montarlo con movimenti lenti, poi sempre più veloci.
Il mio cazzo lo stà scopando divinamente, lo sento godere, continua a dirmi di possederlo, di incularlo, che mi desidera da morire, che il mio cazzo lo inebria, si gira di lato, mi guardava con occhi socchiusi dal piacere.
“ Marco, mi stai scopando da dio, sto godendo come una puttanella, mi piaci, mi piace il tuo uccello dentro di me, continua dai, sto per arrivare, dimmi che sono tua, sono la tua puttana”.
“Siii sei mia, sei la mia puttana, che gode, fammi sentire come godi”.
Lui:
“ Oddio, ...
... sentirti dire queste parole, mi fanno impazzire, ahhh eccomiiii, sto esplodendo”.
Anche io gli esplodo dentro, lo riempio della mia crema calda.
Rimaniamo così per qualche minuto, poi esco dal suo foro, inizia a colare il mio sperma.
Finiamo di lavarci, ci asciughiamo, ci infiliamo nel letto.
Franco mi abbraccia.
“ Marco sei stato fantastico, grazie mi hai fatto godere da impazzire.
Ci addormentiamo.
L'indomani, colazione, solita partita dei nostri figli, questa volta pareggiato 1-1.
Ritorno in albergo, pranzo.
Il Presidente della società decide di fare una giornata per Madrid, e ci saremmo ritirati in serata, cenando fuori.
Ritorniamo in albergo per le 23.00. Ci salutiamo, ognuno va nella sua camera.
Appena in camera, mi spoglio e mi infilo nel letto. Franco va in bagno, ci rimane 15 minuti, prima di uscire lo sento parlare:
“ Sto uscendo, chiudi gli occhi, ho una sorpresa per te”, io così faccio.
“ Ora puoi aprirli”, mi dice, li apro, e sorpresa, rimango incantato, vedo che ha indossato un perizoma nero, calze autoreggenti, il perizoma gli accentua quel culetto che ha, di spalle sembra proprio una gran figa, infatti “ cazzo, sembri una gran figa vestita così".
Lui sorride, mi guarda: “ lo sapevo, ero sicuro che ti avrei fatto questo effetto” mi dice.
Non resisto: “ vieni qua sul letto, mettiti a pecorina”, lui ubbidisce, io inizio a leccargli la schiena, passo la lingua su tutto la colonna vertebrale, sento che ha i brividi, me ne accorgo dai movimenti che fa, ...