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Una vita da esibizionista... 02
Data: 20/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster
... leccava. Poi ci scambiavamo di posto e toccava a lei quello che avevo fatto io… era un unico orgasmo, Claudio faceva in modo di resistere fino a che non eravamo venute tutte e due. Poi toccava a lui venire e comunque non mancava mai di dividere equamente la sborrata tra noi due. Una volta mentre ero in quella posizione, vidi che Irina faceva uscire il cazzo viscido di Claudio dalla sua fica e lo posizionava sull’ano… la porcella voleva farsi inculare e l’altro porcone non si fece pregare. Il culo non aveva bisogno di essere lubrificato con tutte le attenzioni ricevute prima dalle nostre lingue…e l'uccello era già scivoloso degli umori raccolti nella fica... infatti penetrò facilmente. Ora io la leccavo con passione… avevo la fica libera tutta per me, potevo usare appieno la bocca per leccarla e succhiarla, anche il naso ci infilai dentro... intanto con gli occhi ero affascinata da quel cazzo che andava su e giù dal suo culo… leccavo furiosamente… non staccavo gli occhi dal pene che dilatava quello sfintere ed ero bagnata come una maiala… meno male che ci pensava Irina alla mia fica, ma ero talmente eccitata che mi fece venire rapidamente e anche io feci venire lei con la mia bocca… Mentre sussultava nell’orgasmo vidi che anche Claudio le sborrava nel culo e rimanemmo tutti e tre immobili per qualche minuto… Ovviamente non mi passò nemmeno per la testa di farmelo mettere nel culo anche io…Irina già sapeva che di sesso anale non ne volevo sapere. Fu un mese ...
... indimenticabile… eravamo come scolaretti, tutti e tre innamorati, persi uno dell’altro… non mi rendevo conto come fosse possibile una cosa del genere. Io che non sopportavo mai l’apprezzamento che le donne riservavano al cazzo di mio marito, ora non vedevo l’ora di dividerlo con lei e anche Claudio stava attento a soddisfarci in ugual misura… se lo aveva lei era come se lo avessi io e viceversa e se non c’era Claudio eravamo autosufficienti tra noi due e non ne sentivamo la mancanza. Quanto ci siamo amate anche tra noi, quanto ho scavato con la lingua nella sua fica dolcissima… sento ancora il suo sapore a distanza di anni e se penso a lei sento un dolore al basso ventre e un fremito di desiderio... mi bagno ancora! Il mese purtroppo passò… vivevamo come in un sogno da cui ci svegliammo bruscamente… il fidanzato era tornato e l’aspettava in Emilia per le nozze… l’ultima notte la passammo intervallando il sesso alle lacrime, ma la vita era così… l’accompagnammo alla stazione dandoci appuntamento per il giorno del matrimonio, a cui non potevamo mancare. Dopo qualche settimana partimmo per Reggio Emilia dove Irina si sarebbe stabilita. Giunti in albergo le telefonammo e lei fu felicissima di sentirci e ci dette le indicazioni per il giorno dopo. Nel tardo pomeriggio sentimmo bussare alla porta della camera… era lei! Ci abbracciammo felici, lei in attimo fu nuda tra le nostre braccia… fu come se non avessimo mai smesso… un turbine di sesso gioioso…io e Claudio ci contendevamo la sua fica ...