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9- Ancora lui
Data: 19/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Ludovica e Luigi, Fonte: EroticiRacconti
... quella sera ero terrorizzata per i fulmini ed i tuoni che c'erano mentre ero nel mio letto; lo chiamai piangendo ed implorandolo di tenermi stretta a lui. Alla fine mi disse di raggiungerlo nel vostro letto. Mi strinsi forte a lui e così ebbi meno paura. Mi accorsi che stavo bene accucciata contro il suo corpo e poi sentii il suo cazzo duro che mi sfiorava le gambe. Istintivamente allungai la mano e lo sfiorai. Lui non sembro` sorpreso e mi lasciò fare. Mi dava bacetti sulle guance e stava in silenzio ma si muoveva sulla mia manina. Poi capii che s'era abbassato i pantaloni del pigiama ed il suo cazzo era nudo nella mia manina. Cominciò a suggerirmi come e cosa fare. Mi disse di fare lo stesso che facevo con mio fratello quando giocavamo al dottore. Evidentemente ci aveva visti quando ciò era accaduto. Obbedii al suo invito e lo accarezzai per tanto tempo. Poi sentii la mia mano, il pigiama ed il pancino, bagnati e lui respirare con affanno. Prima di addormentarmi mi disse di non dirlo a mio fratello ne` a me ed a nessuno. Ecco tu sei la prima alla quale l'ho raccontato." Concluse quel primo racconto e mi abbracciò. Per dissimulare il mio sconvolgimento ...
... le avevo chiesto che idea avesse circa le condizioni che Patrizia aveva, prima, illustrato. Mi aveva risposto che era affascinata dalla prospettiva di diventare, insieme a me, la loro schiava. Per la gravidanza, era turbata ma anche interessata perché voleva diventare madre e l'età era molto al limite. In definitiva, avrebbe accettato! La sua decisione non mi aveva colto impreparata e, quindi, non mi sorprese. Ma mi causò un'emozione fortissima diventare consapevole del destino comune tra me e mia figlia: depravate, corrotte e schiave. Ci abbracciavamo commosse e le dicevo che l'avrei sostenuta nei momenti decisivi ormai prossimi della sua iniziazione. Giulia mi sussurrava " mamma, insegnami a far godere Patrizia come una brava schiava e amante, vuoi?" La risposta fu naturale e conseguente: appoggiai le labbra alle sue e per la prima volta baciai con passione mia figlia. Ci stavamo amando, complici e vittime dello stesso destino. Dedicai un pensiero a mio marito, ormai lontano ma sempre presente nella mia mente e nel mio cuore: "ancora lui" l'aveva avuta vinta e continuava a precipitarmi nella dissoluzione facendomi diventare amante di nostra figlia.