La mia prima iniezione.
Data: 11/10/2018,
Categorie:
Anale
Maturo
Prime Esperienze
Autore: luisa88, Fonte: xHamster
La mia prima iniezione.
……..La mia passione era iniziata più per scommessa che per lavoro (se così si può dire),
avevo quattordici anni frequentavo la terza media, mia mamma accusava un brutto
male alla spalla sinistra, il venerdì finito il turno pomeridiano aveva preso un appuntamento dal medico, che le aveva prescritto una cura di antidolorifici da associare a dei
miorilassanti. Io, avevo appena finito di fare i compiti con Giulio il mio compagno di scuola, sinceramente non avevo fatto molto caso l’ora che si era fatta eravamo nel mese di Gennaio.
Mamma, appoggia la borsa sul tavolo curioso guardo dentro, tiro fuori le ricette del medico ed un foglio con le indicazioni della cura, vedendomi armeggiare “Mettiti le scarpe, e scendi in farmacia”, non aspettavo altro per uscire e prendere una boccata d’aria, in un attimo sono pronto con scarpe giaccone. Prendo le ricette ed il portafoglio, lei spogliata ed infreddolita si
butta sotto la doccia del bagno in camera sua.
Scendo, entrando in farmacia, il dott. Stefano dialoga con una Signora che chiede consigli di un
ricostituente per dare ai figli che non sono proprio attenti nello studio e consiglia del Be-total
sciroppo, non molto indigesto e meglio delle solite iniezioni. (Il farmacista piemontese e consorte
prima di abitare nella villetta fuori città, abitavano al quarto piano sopra noi)
Dal retro esce una dottoressa esile sulla quarantina simpatica che mi serve, due confezioni di Voltaren ...
... fiale da 3 ml. ed una di Muscoril fiale da 2 ml. vedendo la cura il dott. Stefano “hai anche bisogno delle siringhe ?”, e rivolgendosi alla dottoressa chiede se è capace lei “no”, quando ne ho di bisogno è la mia metà che si prende cura di me, il dialogo continua per un decina di minuti come e dove vanno fatte. [Con il farmacista ho fatto a scommessa che avrei fatto le punture a mamma.]
Mi porge il sacchetto con i medicinali ricordando di ritornare il lunedì che data l’ora non
riuscivano a ordinare la seconda s**tola di Muscuril, comunque la cura poteva farla.
Rincasando, mamma e già in pigiama con calzettoni e giacca di lana, prontamente “ti sei perso è mezzora che sei sceso per andare in farmacia davanti casa”. Tolgo scarpe e giacca, vado in bagno a lavarmi le mani, apro l’armadietto dei medicinali se ci sono delle siringe, mamma arriva mi dice:”ti hanno dato il sacchetto sbagliato, le mie sono supposte e pastiglie” io avendo letto il foglietto della cura e quello sulle ricette, scherzando si supposte di vetro e pastiglie liquide”
“No, non voglio fare le iniezioni” rispose con tono quasi da bambina capricciosa.
Mi dice ceniamo e poi salgo a vedere se c’è Mario ”, finito di asciugarmi le mani, con il cuore che batteva a mille – dai, prendi i dischetti di cotone e l’alcool ed il medicinale che iniziamo- Lei”scherzi vero” ed un lungo silenzio, “no, il dottore mi ha detto come devo fare, poi…………..per imparare ho bisogno di una cavia” Lei:”ed io sarei la cavia” ...