1. Puttana con il padre della mia amica cara


    Data: 10/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69

    ... fermezza.
    
    Mi sfilò il reggiseno e poi mi tolse le mutandine, rimanendo a lungo a fissare la mia patatina depilata. Doveva piacergli parecchio.
    
    Mi fece stendere sullo sdraio accanto a quello della figlia e scese in mezzo alle mie gambe inziando a leccarmela.
    
    “No, papà no…” piagniucolava Jenny a pochi centimetri da noi.
    
    Ma lui ormai non ci sentiva più.
    
    Era bravissimo. Sapeva dove leccare e cosa toccare. La sua lingua esperta mi stava facendo impazzire." leccami dolce Paparino "
    
    Inarcavo la schiena a godevo come una matta, mentre lui con una mano risaliva a toccarmi una tetta, schiacciandomi con vigore un capezzolo." che tette da sballo hai troietta "
    
    Ero in estasi.
    
    Mi voltai a guardare Jenny che continuava ad osservare la scena con un misto di rabbia, disperazione ed eccitazione.
    
    Non sò perché non andò via e rimase li accanto a noi. Io al suo posto sarei scappata a piangere. Lei invece continuava a guardarci.
    
    Osservarla mentre suo padre mi faceva godere mi portò all’orgasmo. Un orgasmo potente, lungo, intensissimo.
    
    Stefano non si fermava e solo quando le contrazioni dell’orgasmo cessarono, si staccò da me e mi fece alzare.
    
    “Guarda. Guarda cosa mi hai fatto fare, Jenny.” sussurrò mentre mi faceva girare e prendendomi per i fianchi mi metteva in posizione.
    
    Io mi misi in ginocchio sullo sdraio e lui iniziò ad appoggiarmi il cazzo alla patatina. Avevo paura che mi facesse male, dato che di sicuro non ero abituata a dimensioni del genere, ...
    ... invece fu tutto facile e naturale.
    
    Iniziò a spingere e mi penetrò con facilità, mentre io ansimavo godendomi una sensazione di pienezza mai provata prima.
    
    Mi dava il ritmo con le mani forti sui fianchi e potevo sentire il rumore dei nostri corpi che si scontravano ritmicamente." Ma che dolce puttanella che sei "
    
    Ero in estasi. Nessuno mi aveva mai posseduto così.
    
    Per la prima volta mi sentivo davvero donna, forse perché per la prima volta stavo facendo l’amore con un vero uomo.
    
    Non capivo più niente. Sentivo solo i suoi colpi dentro di me. Ad ogni affondo sembrava entrare di più e io mi avvicinavo sempre di più ad un altro intenso orgasmo.
    
    Ad un certo punto si fermò. Pensavo stesse per venire, ma in realtà voleva solo cambiare posizione. Mi fece alzare e si sdraiò a pancia in giù sullo sdraio, poi mi prese per mano e mi indicò di salire a cavalcioni si di lui.
    
    Lo feci e mi calai su quel bellissimo cazzo eretto che teneva in posizione sotto di me. Se possibile, in questa posizione entrava ancor più in profondità. Mi sentivo aperta in due e godevo come una matta." Su goditi fino in fondo il mio cazzo splendida troietta ".
    
    Iniziai ad andare su e giù mentre lui mi accarezzava le tette con le mani. Ora ero io che dovevo dare il ritmo, ma non ero brava come lui, quindi cercò di accompagnare i miei movimenti calandomi di nuovo le mani sui fianchi.
    
    Quando riuscii a prendere un ritmo che lo soddisfaceva, risalì con le mani accarezzandomi il ventre, i seni, il ...
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