1. Quando i suoi non c'erano..


    Data: 06/10/2018, Categorie: Hardcore, Autore: thedirtytalker, Fonte: xHamster

    Verso il mese di dicembre i suoi genitori erano andati in vacanza in una villetta a Messina. L'occasione sembrava più che propizia , due settimane intere solo io e lei . Per questioni di organizzazione , non era mai stato possibile farlo in una casa libera e averla a disposizione per un arco di tempo così grande . Senza ulteriori indugi , mi preparai lo zaino con il minimo indispensabile ma nessun cambio di vestiti , una scelta voluta in quanto si era deciso di restare sempre nudi.
    
    Arrivai il primo giorno a casa sua di mattina presto con già il sangue che mi ribolliva all'idea di quello che sarebbe venuto . Lei mi aprì la porta con addosso un top grigio di due taglie più grandi della sua , senza reggiseno , tanto da far risaltare solo le punte dei suoi capezzoli. Erano cilindrici , lunghi, incredibilmente sensibili e anatomicamente predisposti per essere morsi. Solitamente indossava culotte, tuttavia questa volta aveva saggiamente scelto di indossare un tanga sottile per mostrare spudoratamente le sue corpose natiche.
    
    Dopo aver assestato qualche bella palpata per stuzzicare l'appetito , andammo in cucina per fare colazione e festeggiare con un bel cannone. Poco dopo cominciammo a ridere come scemi e a scherzare sul divano , se non fosse che ,ad un certo punto , lei notò una mia evidente erezione e incominciò a giocare e stuzzicarmi .
    
    Prima un dito , poi due ...se li succhiava avidamente , facendo colare piccole gocce di saliva che le finirono sul top per fermarsi ...
    ... ogni tanto e guardarmi mentre mi mordevo il labbro . Volevo agire, ma lei non me lo permetteva , si divertiva a spazientirmi . Con un sarcastico tono autoritario mi disse di togliermi felpa e maglietta e , una volta fatto , con le dita ancora bagnate di saliva , decise di farmi ulteriormente eccitare pizzicandomi i capezzoli. In tutto questo va detto che avevo ancora i pantaloni addosso...e l'erezione non mi dava pace... Fu in quel preciso momento che mi ricordai del nostro patto e...senza ulteriori indugi scesi dal divano per mettermi in ginocchio per terra , di fronte al divano . Allorché le presi le gambe e mi posizionai in mezzo .
    
    "
    
    E dai antipatico, voglio giocare ancora
    
    ..."
    
    "
    
    Giochiamo infatti , ma adesso con te
    
    ..."
    
    Inizialmente fece un pò di storie , ma oramai ero rosso in viso e con una voglia irreprensibile.
    
    Cominciai a schiaffeggiarle i seni, prima in maniera soft , poi in maniera più decisa...più decisa...sempre più decisa . Lei sembrò apprezzare senza nasconderlo, ma avendo una soglia del dolore molto bassa mi chiese di far piano. A quel punto non potevo fare marcia indietro... e in un istante esplosivo le strappai il top in un unico squarcio verticale , per guardare estasiato le sue pallide mammelle agitate.
    
    Non le volli concedere nemmeno il tempo di dire "ma" quindi la baciai in maniera furente , mentre una mano continuava a colpirla e l'altra le tirava un capezzolo in alto per poi farlo cadere lascivamente.
    
    Immediatamente dopo ne ...
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