1. Elisa la mia prima segretaria parte 19


    Data: 04/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Norman111, Fonte: Annunci69

    ... aggiunto
    
    “…gr…grazie dottore….”
    
    “…piuttosto…penso sia il momento di scaldare un po’ l’atmosfera…giusto ? ” e cosi dicendo ha sintonizzato la radio su una emittente di musica dance ed ha alzato un po’ il volume
    
    “….mi piace tanto questa musica…cosa devo fare dottore ? “
    
    “…passa sul sedile posteriore e spogliati…”
    
    “…va bene …”
    
    Con qualche difficolta’ ho traslocato sui sedili posteriori,facendo attenzione a non rovinare la tappezzeria in pelle con i tacchi.
    
    “…devo togliere tutto dottore….? ”
    
    “…si certo…”
    
    “…ma non è che mi vedono da fuori ? “ ho detto iniziando a sfilarmi la maglietta
    
    “….cazzo dici ? ho i vetri oscurati…e poi sei una zoccola…e quindi che problema c’e’ se pure qualche camionista ti vedesse ? “
    
    “…ok dottore…”
    
    “….aspetta pero’…voglio che lo fai muovendoti a ritmo di musica….io ti guardero’ dallo specchietto…”
    
    L’idea di spogliarmi nuda dentro quell’auto che sfrecciava a 180 km/h verso Napoli con annessa la possibilita’ che qualcuno potesse anche vedermi,aggiungeva ancora piu eccitazione a tutta quella che si era accumulata dentro di me per l’intero giornata.Stavo impazzendo!
    
    Ero determinata ad offrirgli un adeguato spettacolo…e chissa’ forse anche a qualcun altro che passandoci di fianco avrebbe potuto intravedere qualcosa attraverso i finestrini…hihihi….
    
    Mi sono seduta in ginocchio al centro del sedile e lentamente ho sfilato la maglietta gettandola via,mostrandogli il mio seno nudo.
    
    Il dott.Franchi nel frattempo ha ...
    ... sistemato lo specchietto retrovisore per osservarmi meglio.
    
    Le mani hanno raggiunto le mie tette ed ho iniziato ad accarezzarmele mentre allo stesso tempo muovevo sensualmente il bacino come se lui fosse sotto di me.
    
    Sono scivolata poi giu’,sdraiandomi sul sedile e sparendo per un attimo dalla sua vista.
    
    Ho allungato una gamba in alto di modo che dallo specchietto potesse vedere il sandalo che indossavo.
    
    Ne ho slacciato il laccetto intorno alla caviglia e l’ho sfilato;stessa cosa ho fatto con l’altro.
    
    Sono ritornata in ginocchio al centro del sedile e le mie dita hanno raggiunto i bottoni dei jeans che lentamente hanno cominciato a sbottonare,uno dopo l’altro fino all’ultimo.
    
    La mano sinistra è scivolata per un momento ad accarezzare la mia micetta per poi afferrare i bodi dei jeans e farli scivolare lungo i fianchi.
    
    Mi sono piegata su un fianco e li ho sfilati lanciando via anche quelli in qualche parte della macchina.
    
    Ora ero di nuovo in ginocchio al centro del sedile ma questa volta di spalle a lui,volevo fargli vedere bene il mio culetto.
    
    In quel momento alla stazione radio passavano Little Bird di Annie Lennox…la adoro…
    
    Ho inarcato la schiena al massimo,e tenendomi ai poggiatesta posteriori ho spinto tutto il sedere indietro,inziando a muoverlo su e giu’ al ritmo dei bassi di quella canzone.
    
    Ogni tanto voltavo lo sguardo dietro di me per incrociare i suoi occhi che mi osservavano attenti dallo specchietto retrovisore.
    
    Le mie mani hanno ...
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