Pioggia d'orata
Data: 03/10/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Feticismo
Voyeur
Autore: Fetishc, Fonte: xHamster
... sbaglio!?”
Ha indovinato ancora, Signora, Lei dovrebbe scrivere oroscopi anziché lavorare…..La servo subito!”
Torno dalla cucina con un vassoio di aperitivi, vino bianco sottile e fresco, qualche bicchiere.
Entro in sala e non posso fare a meno di fermarmi a guardarLa, anzi, ad adorarLa.
La trovo seduta sul divano, appoggiata a due grandi e duri cuscini, ha una sigaretta tra le dita e, con le gambe accavallate, sta “ciondolando” una scarpa, ad arte fatta uscire dal tallone. Muovendo le dita dei piedini richiama la scarpa al tallone – un vero dandling – , calzandola del tutto per poi, con moto contrario, allontanarla di nuovo rendendo nudo lo stesso, elegante tallone.
Quanta piacevolissima malizia e viziosa sfrontatezza in quel gesto esibito e, per me, foriero di chissà quali, pungenti e penetranti, mutazioni emotive…
Non mi guarda neppure allorquando entro, assorta in chissà quali pensieri guarda fissa innanzi a Lei.
Aspira una boccata di fumo e….
“Non c’è il posacenere….”
“E’ qui!” profferisco giocando il tutto per tutto. Poso il vassoio ed in un secondo la mia mano incavata è a pochi centimetri dalla sigaretta.
“L’ho immaginato subito, da come mi guardavi giù, che sei uno schiavo!”
Anch’io non mi ero sbagliato ed in quel momento ogni fibra del mio corpo era in un sommovimento incredibile.
“Anche quello laggiù, intento a far misure, è uno schiavo e sa bene che io ora sto giocando con te e, presto, non vedendoci tornare, immaginerà chissà ...
... quali nefandezze, lui mi conosce bene, sa di cosa sono capace!”
Quindi sei uno schiavo…ma di quale tipo!? Non sarai mica uno di quelli con mille impedimenti….con mille tabù…..con mille storie…..Vedi, io sono una donna imprevedibile, a volte meraviglio anche me stessa…..quando, con la mia fantasia, percorro nuove strade e….NON AMO gli ostacoli di alcun tipo…..Adesso mi stai facendo da portacenere ed il tuo compito è facile ma, se vuoi proseguire, devi superare un mio piccolo esame….Te la senti?!”
“Certo, Padrona!”
“Come schiavo sei di poche parole e questo depone a tuo favore…..Sappi che dovrai aprire bocca solamente quando ti sarà richiesto da me, dimentica di essere un venditore od un imprenditore, da questo momento sei meno dell’ultimo dei servi ed al mio cospetto dovrai comportarti, SEMPRE, di conseguenza!
Fossimo anche in un luogo pubblico, il tuo comportamento sarà costantemente quello di uno schiavo!”
“Versa quella cenere e comincia a leccare le mie scarpe, venendo qui in campagna si saranno impolverate, provvedi a ripulirle !”
Mi inginocchio e comincio, paonazzo dal desiderio e dalla improvvisa eccitazione, a leccare la pelle della scarpa calzata. Cerco di mettere ben in evidenza la mia lingua estroflettendola allo spasimo, lecco e deglutisco piccoli frammenti di terriccio, succhio la punta delle scarpe ed assaporo un odore di pelle mischiato ad un gradevole profumo di leggero sudore, bacio e lambisco tutta la superficie che mi è possibile raggiungere ...