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Situazioni erotiche – cap. 19
Data: 02/10/2018, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... posa particolare ed ha chiesto di vedermi in qualche foto con il viso imbrattato di sperma. Ero scopata ed anche ricoperta di sborra. Senza dire che Silvana me lo aveva chiesto, chiesi in generale ai ragazzi di scoparmi finché, uno alla volta, mi riempisse il viso di sborra spiegando che volevo delle foto in cui si vede chiaramente la mia bocca aperta pronta a ricevere altra sborra mentre un altro mi sta scopando ed io che senza dubbio me la sto godendo alla grande. Quando scattano la prima foto Giovanni e Mauro mi stanno montando ed in particolare sto spompinando Mauro. Entrambe non tardano a venire e si svuotano completamente. Ma Marco e Alfonso ne hanno ancora ed allora per fare un’altra foto vado a cavallo di Marco e vengo invitata ad abbassarmi. Sento armeggiare alle mie spalle ed in un attimo mi sento con due cazzi in figa. Che sballo! E’ la prima volta che ho due cazzi in figa. E’ fantastico! Urlo e godo tra i vari “Prendi puttana goditi i nostri cazzi, Troia!” Mi aprono bene ed è una sensazione unica indescrivibile tanto è splendida. I due ragazzi sborrano dentro la figa a pochi istanti uno dall’altro. Mi pongo il problema di una eventuale gravidanza. Di chi sarà il figlio? Ora è una domanda superflua; voglio godere e della gravidanza non mi interessa. Se diventerò gravida troverò una scusa per dirlo a mio marito con cui dovremo, prima o poi, prendere una decisione. Torno a casa che è oramai notte. Mio marito mi aspetta sul divano con la tv ...
... accesa e lui che segue trasmissioni politiche e d’opinione. Prima che mi ritirassi in bagno mi chiede “Com’è andata?” Rispondo che è andata senza niente di particolare; chiacchierate, spettegolate, e discorsi di moda. Niente di particolare” Era una scusa di copertura perché quella sera come altre precedenti ero ufficialmente da un’amica. Quella sera ero da Silvana. Mi levo il soprabito e vado in bagno come sempre e da lì chiamo Silvana per raccontare la serata appena trascorsa con grande soddisfazione. Fu quella sera la sera chiave. Tutto è avvenuto come in un sogno. Ormai la mia vita era cadenzata senza dubbio dalle voglie sessuali e per me non c’era altro che il sesso senza nessuna ragionevolezza. Ciò che mi sorprendeva era l’eccitazione a cui seguiva l’incredulità. Mi rendevo conto che i miei sogni si stavano realizzando e che stavo vivendo una nuova vita che mai avevo neanche sognato prima della sera in quel cinema. In bagno mentre riferivo a Silvana mi rendevo conto che ero diventata una puttana, una vera troia ninfomane così come forse avevo sognato da ragazza nei primi sgrillettamenti di adolescente. Le mie giornate ormai mi vedevano madre di giorno e la sera troia. Le esperienze non terminarono quel giorno in cui mi scoparono in quattro. Infatti il giovedì ero uscita con uno e il venerdì con quattro. La domenica pomeriggio mentre mio marito stava ancora armeggiando sulla griglia per cucinare qualcosa che non ricorso, sono uscita per ...