1. Situazioni erotiche – cap. 19


    Data: 02/10/2018, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... questi giochi. Sicuramente pensava che una donna della mia classe e del mio livello sociale non ce la avrei fatta, forse non credeva fossi così troia. Dalle sue parole e dal modo di comportarsi pensava che fossi una novizia e che mi avessi portato in borsa i profilatici del mio uomo.
    
    In pochi minuti arriviamo in una camera di un motel. Io sono seduta sul bordo del letto e gli ho abbassato i pantaloni e ad anche gli slip.
    
    Mi appare un cazzo splendido già eretto ed un attimo dopo lo divoro.
    
    E’ talmente eccitato che mi viene subito in bocca con tanta sborra calda e buona. Lo pulisco per bene e mi accorgo che gli torna subito duro; è evidente che desidera scoparmi.
    
    Per accontentarlo mi sdraio faccia in su e lui mi viene sopra iniziando una monta feroce.
    
    Ora mi sento puttana e me lui lo dice chiaramente “Prendi troia! Puttana ti piace il cazzo! Vacca, sei proprio una vacca!”
    
    Venti minuti dopo Con una mano impugno il telefono e chiamo Luca che, ricevendo la telefonata e dal poco tempo passato, ha pensato che qualcosa fosse andato storto, invece ha sentito le mie urla di goduria.
    
    Quando Luca ha risposto sono io a tenere in mano il telefono a pochi centimetri dal viso del maschio che mi stava montando senza profilattico e gli faccio sentire che è la seconda volta mi sborrava e stavolta in figa.
    
    La sera è passata in un lampo.
    
    Dopo due ore sono rientrata a casa e sempre sotto gli occhi di mio marito sono andata in bagno e sottovoce e sempre masturbandomi ho ...
    ... spiegato per filo e per segno il tutto a Silvana che si masturbava a sua volta.
    
    Quella notte ho fatto fatica ad addormentarmi per l’eccitazione mi lasciava.
    
    La mattina successiva avevo ancora in bocca il sapore del cazzo e della sborra e pensavo a quanto è stato bello scopare clandestinamente in un motel. Non avevo ancora finito di pensare a cosa era successo che mi chiama Luca; è strano che lo faccia lui spontaneamente salpando dei miei problemi a gestire le telefonate causa presenza delle mie figlie sempre in giro per casa.
    
    Chiamo anche Silvana ma le dico che non era possibile essendo impegnata “Appena posso ti richiamo io”
    
    Quando la chiamo mi dice che per la sera stessa avrei potuto fare ancora la puttana ed io le dico che ne avrei preso volentieri un altro ma lei per risposta aggiunge che si sono proposti in quattro.
    
    Conclude la conversazione dicendo che anche in quel caso pensava che avrei rifiutato.
    
    Invece accettai e non solo; ho posto delle condizioni.
    
    Orami trattavo le mie prestazioni come fossi una troia professionista usando termini che ancora oggi mi chiedo come hanno potuto uscire dalla mia bocca, proprio parole da troia. Mi veniva così naturale come se un qualcosa di innato mi spingesse a dirle.
    
    Silvana mi ha detto che sarei dovuta andare in auto a casa di uno di questi quattro uomini che abitavano non lontano e lì sarebbe venuto a prendermi uno dei quattro.
    
    Ho detto anche a Silvana che passare così tanto tempo con uno sconosciuto con ...
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