1. La mia prima volta che la vedo piena di cazzi!!!


    Data: 02/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Una vacca da monta e il Re dei cornuti, Fonte: EroticiRacconti

    ... porco che organizzava le monte con il bar chiuso. Io avevo visto le foto del gruppo, la vacca non volle nemmeno guardarle e mi disse: “Tanto ci sei anche tu! Poi mi fido. Oramai conosci i miei gusti!”
    
    Come sempre cenammo con i suoi genitori, quando uscimmo ci chiesero dove stessimo andando, fui io a rispondere “al cinema”.
    
    Arrivammo al bar che era ancor aperto. Non molto grande ma nemmeno piccolo. Fui io ad andare dal proprietario il quale, sottovoce, mi invitò ad accomodarci ad un tavolino che da lì a poco i clienti se ne sarebbero andati alla spicciolata.
    
    Poco dopo ci servì da bere, come due qualsiasi clienti.
    
    Essendo presenti una dozzina di persone, tutti maschi e divisi in gruppetti e non avendoli mai visti, la vacca mi disse: “Chissà qual è il gruppo di porci.” E lo disse con una voce libidinosa, quasi irriconoscibile, la medesima voce eccitata che sentivo tutte le sere o al rientro dalle monte mentre mi dettagliava sulla monta avvenuta poco prima.
    
    In realtà bastò poco per capire chi fossero gli altri tre. Infatti, solo un loro avevano gli sguardi rivolti alla cagna. Ed erano sguardi che parlavano da soli!
    
    In pochi minuti i vari gruppetti si dileguarono verso l’uscita. Il proprietario abbassò la saracinesca e rientrando disse scherzosamente al gruppo dei tre: “E allora? Che fate? Dai datevi da fare che dobbiamo organizzare per bene! Non state con le mani in mano!”
    
    Quindi un paio scomparvero nel retro mentre uno faceva spazio sposando i tavolini ...
    ... mentre io e la vacca rimanevamo seduti. I porci uscirono dal retro con un ampio materassino che misero sul pavimento al centro del locale.
    
    Quindi si girarono verso di noi, erano tutti e quattro in piedi e dissero: “Noi siamo pronti! Quando volete!”
    
    E accadde una cosa che elaborai solo molto tempo dopo. La vacca mi fece fare la figura da vero cornuto! All’epoca non la vivevo in quel modo o, più probabilmente, non la volevo vedere.
    
    Si tratta di piccoli gesti o frasi, come nel caso in cui mi piantò in asso al telefono mentre era a casa con quattro porci (racconto “Una settimana da vera vacca”). In questo caso, per evitare di passare per un cornutone, avrei dovuto essere io a prendere l’iniziativa ma non feci in tempo.
    
    La vacca si alzò spontaneamente e si diresse verso i quattro porci, di fatto ignorandomi, come se non esistessi!
    
    Pochi passi ed aera in mezzo al gruppo e otto mani la divorarono. Uno le alzò la gonna e le mise le mani in figa. La vacca ebbe un sussulto.
    
    In un lampo era nuda, con solo il corsetto delle monte indosso.
    
    Mentre erano tutti ancora in piedi due porci si dedicarono alle tette e la vacca tirò fuori la lingua così da invitare a limonarla. Sapendo che non gradivo (quando non ero presente seppi in seguito che faceva come meglio credeva) si limita a delle rapide slinguacciate porche passando da una lingua all’altra.
    
    Nel silenzio si sentiva l’ansimare voglioso ed eccitato della puttana.
    
    Qui lei si mise improvvisamente in ginocchio. Voleva ...