No Quarter
Data: 27/09/2018,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... sul viso, nel tentativo di asciugarsi un po’. Quando fu sulla porta, fece un respiro profondo e poi aprì. Daniele era lì, in piedi con uno spinello in mano, con la posa e il sorriso di chi si sentiva il salvatore della situazione. ‘Grazie!’ gli disse Marta con un sorriso a trentadue denti, afferrando la canna e subito dopo richiudendogli la porta in faccia. Poi si girò, la posò sul tavolino dove tenevano le chiavi e la posta, e riprese la via del giardino sul retro. Lungo la strada, con un movimento rapido ed efficace, afferrò i lembi della canottiera e se la sfilò, gettandola sul pavimento pochi passi prima di uscire. ‘ ‘ Marta si stava ancora chiedendo che costume avesse scelto di indossare Lory, quando la vide sfilarsi la canottiera e rivelare un topless mozzafiato. Ancora non si era abituata a osservare liberamente da così vicino quel seno imponente, e per un attimo rimase interdetta. ‘Te l’avevo detto, no? Qui siamo sole, possiamo starcene in completa libertà’ puntualizzò serafica Lory, mentre abbassava anche i pantaloncini rimanendo completamente nuda. Appoggiò gli indumenti sul proprio lettino, e poi rimase per più di qualche secondo lì in piedi, quasi come se volesse farsi ammirare. Un’occasione a cui Marta non volle certo rinunciare. La sua amica era lì di fianco a lei, come mamma l’aveva fatta, con quelle curve procaci e quella fisicità giunonica che la facevano sembrare quasi una statua greca. ‘Fa caldo… io mi butto’ sentenziò infine Lory, prendendo la rincorsa e ...
... tuffandosi in piscina con l’eleganza di una nuotatrice alle Olimpiadi. Marta rimase in silenzio, ad osservare quel corpo nudo e morbido che si allungava nell’acqua, bracciata dopo bracciata. Sembrava davvero di stare in paradiso. A un certo punto, decise che aveva esitato abbastanza. Si tolse prima il top, e poi calò i jeans fino alle caviglie. Nel frattempo Lory aveva rallentato la propria nuotata, e la stava osservando. Si diede un’ultima occhiata in giro, ma le alte siepi la mettevano al riparo da sguardi indiscreti. Così portò le braccia dietro la schiena, e sganciò il reggiseno. Lo buttò a terra con assoluta naturalezza, e poi ripeté l’operazione anche con gli slip, restando anche lei tutta nuda. Passo dopo passo, si avvicinò alla piscina, ma non ebbe il coraggio di tuffarsi. Allungò il piede fino all’acqua per testarne la temperatura, e ritenendola troppo fredda – era sempre stata una tipa freddolosa – decise di non immergersi subito. Si sedette invece a bordo vasca, mettendo a mollo le gambe. L’acqua le arrivava fin quasi al ginocchio, ed era sicuramente un bel refrigerio. ‘Bello, vero?’ disse Lory, galleggiando verso di lei. Marta si limitò ad annuire, sorridendole. Quando le fu abbastanza vicina, Lory allungò una mano fino ad afferrarle la coscia, sulla quale poi si posò con entrambe le braccia. Con la punta delle dita, Marta le sistemò i capelli bagnati che si erano incollati sulla fronte, e non resistette a farle una carezza sulla guancia, alla quale Lory rispose ...