No Quarter
Data: 27/09/2018,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... proteggersi dal vento, occhialoni da sole, la classica “duck face” da selfie di cui lei stessa un po’ si vergognava, e un accenno malizioso di scollatura dedicato proprio a lei. Stava per infilare il telefono in borsa, quando le giunse già la risposta. E vedendo la faccia di Riccardo, provò a levarsi un peso dallo stomaco rivelandogli quella che di fatto era la verità: ‘è Loredana, ci stiamo scambiando qualche parere estetico per la cena di stasera’. Questo sembrò tranquillizzarlo, così lei decise di guardare quell’ultimo messaggio prima di mettere definitivamente via il cellulare. Rimase spiazzata però, perché non si trattava di un commento alla sua foto. Le aveva risposto invece con un’altra fotografia, scattata allo specchio, che mostrava un primo piano del bel fondoschiena di Lory, coperto solo da un minuscolo perizoma nero. “Questo è l’intimo che pensavo di mettere stasera, ti piace?”. Deglutendo a fatica, Marta ricorse a tutto il proprio autocontrollo per non sembrare strana agli occhi del fidanzato. E poi digitò semplicemente: “Adoro”.
Quella sera i primi complimenti, a parte ovviamente quelli reciproci, arrivarono già nel vialetto di casa, da parte dei rispettivi compagni. Quando poi arrivarono al lussuoso ristorante che Riccardo aveva scelto, su consiglio dei suoi colleghi di lavoro, Marta e Lory poterono constatare l’efficacia del proprio look già scendendo dalla macchina. L’insistito sguardo del parcheggiatore, un giovane ragazzo distinto, fu più ...
... che eloquente. E anche all’ingresso del ristorante, appena varcata la soglia, entrambe ebbero la sensazione che per un istante il mondo si fosse fermato proprio per poterle ammirare. Quei vestitini corti mettevano in risalto la loro femminilità, evidenziando in maniera sexy ma non volgare sia la scollatura che soprattutto le lunghe gambe abbronzate, quasi statuarie, esaltate dal tacco alto. Ogni dettaglio, per entrambe, era curato al massimo: dall’acconciatura al trucco, fino allo smalto sulle unghie dei piedi. Il ma’tre, i camerieri, ma anche tutti quegli uomini distinti in doppiopetto che erano seduti ai tavoli… Tutti sembravano essere stati rapiti dalla visione di quelle due dee, non c’era termine più giusto per definirle in quel momento. Da perfetti gentiluomini, Francesco e Riccardo spostarono le sedie per farle accomodare al tavolo, sfarzosamente apparecchiato, che il ristorante aveva riservato loro. Si sedettero una di fianco all’altra, e mentre i due uomini andavano a loro volta a sedersi, si avvicinarono per un istante. ‘Ci guardano tutti’ sussurrò Marta, senza nascondere un orgoglio che si mischiava a un leggero velo di imbarazzo, ma anche di divertimento. ‘In fondo ce lo meritiamo’ confermò Lory, compiaciuta. Entrambe percepivano senza sforzi l’apprezzamento nei loro confronti, e se ne beavano. Tuttavia, non era a tutti quegli uomini che volevano piacere, né ai loro compagni. Si erano fatte belle soprattutto per loro stesse.
Quella sorta di euforia caratterizzò ...