No Quarter
Data: 27/09/2018,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... baciare dal sole.
Erano in quella posizione da più o meno cinque minuti, quando Marta ebbe l’impressione che il sole si fosse nascosto. Riaprendo un solo occhio per appurarsene, si rese invece conto che a bloccare i raggi di luce era l’ombra del capo scout, fermo lì in piedi proprio in mezzo a loro. Non riuscì a trattenere un piccolo gemito di sorpresa, che ridestò anche Lory. ‘Scusatemi, non volevo spaventarvi… – si affrettò a giustificarsi il ragazzo – Volevo solo farle sapere che abbiamo trovato l’acqua’. Nel dirle così, allungò la mano porgendole una bottiglietta. Non potendo essere sua, dato che se l’era inventata, Marta capì subito che il bricconcello ne aveva recuperata una e l’aveva usata come scusa per avvicinarsi a loro. E ora, nel porgergliela, non stava facendo alcuno sforzo per avvicinarsi. Rimaneva lì in piedi, a gustarsi la visione dei loro culi all’aria e delle schiene nude, sperando che lei gli mostrasse qualcosa di più alzandosi per afferrare l’acqua. ‘Grazie tesoro, gentilissimo’ disse a un certo punto Lory, liberando dall’impaccio la sua amica. Nel sollevare il braccio per prendere la bottiglietta, espose senza alcun apparente imbarazzo il proprio seno al giovane scout. Il quale non riuscì a celare il proprio apprezzamento, che si manifestò in un largo sorriso e due occhi fuori dalle orbite. ‘Ti serviva altro?’ gli chiese infine, vedendo che rimaneva lì impalato. ‘N-no… scusate’ bofonchiò, per poi girarsi e finalmente alzare i tacchi. Ma nel momento in ...
... cui lo fece, per entrambe fu impossibile non notare l’evidente rigonfiamento all’altezza dei pantaloncini, altra eloquente manifestazione del suo apprezzamento. ‘L’abbiamo fatto eccitare’ sussurrò divertita Lory, quando si fu allontanato a sufficienza. ‘Non solo lui, mi sa’ commentò Marta, senza staccare gli occhi da quei cespugli dietro ai quali il ragazzo era scomparso. E quando lei la guardò con aria interrogativa, le spiegò con un filo di voce: ‘Credo che siano tutti nascosti lì dietro per spiarci’.
La situazione le stava veramente mandando su di giri. Pensare che quei ragazzi fossero lì per loro, pronti a rischiare di essere scoperti in una situazione tanto imbarazzante solo per poterle guardare, lusingò moltissimo entrambe. E l’eccitazione vinse sul raziocinio, nel momento in cui si voltarono con incredibile sincronia a pancia in su, per mostrarsi finalmente in topless. Per un secondo si guardarono, ed ebbero la tentazione di mettersi a ridere. Senza minimamente mettersi d’accordo, nessuna delle due aveva resistito al vanitoso impulso di esporre le proprie tette. ‘Così li facciamo morire, però…’ sussurrò Lory, che per tutta risposta ottenne un: ‘Ma morirebbero felici’. Rimasero lì, appoggiate sui gomiti con le tette in bella vista, per un paio di minuti. Senza darlo a vedere, volevano assicurarsi entrambe che la loro impressione fosse giusta. ‘Sono lì, ne sono sicura – confermò Marta, sempre sottovoce – Li sento bisbigliare’. ‘Sì, e poi le foglie si muovono… Dici che ...