1. UNA MADRE DA USARE II CAPITOLO “CI PRENDIAMO TUTTO”


    Data: 08/02/2018, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Incesti Autore: MOMDREAM, Fonte: RaccontiMilu

    Per un paio di giorni continuò più o meno tutto così, avevamo anche cominciato a diversificare la cosa, non ce la scopavamo sempre tutti insieme a turno, ma avevamo cominciato a fotterla o farci fare una pompa ognuno quando voleva. Inoltre cominciavamo a farcela anche a due insieme, uno in bocca e uno in fica.
    
    L’unica cosa che non mi tornava era quella che non l’avevo mai sentita grugnire come invece faceva quella volta che l’avevo sorpresa con il marocchino. Stava sempre zitta come se non sentisse nulla.
    
    Dovevo capire e glielo chiesi:
    
    -Scusa mamma, quando ti vidi scopare con il marocchino, ricordo benissimo che mentre lui ti stantuffava, tu emettevi dei grugniti che immagino erano di gradimento, come dei gemiti insomma. Con noi invece non lo fai, stai sempre zitta, come mai?
    
    -E non te lo immagini il perché?
    
    -Evidentemente se te lo chiedo….
    
    -Fate tanto i gradassi solo perché vi si rizza l’uccello, ma poi non sapete nemmeno come si usa!
    
    -Insegnaci tu allora, mamma…
    
    -Non mi avete mai sentita emettere gemiti o grugniti come li chiami tu, perché non riuscite a farmi sentire niente e non potrebbe essere altrimenti visto che siete solo capaci di ficcarmelo dentro e riempirmi di sperma dopo un paio di minuti come dei verginelli! Come pretendete che una donna provi piacere in queste condizioni?
    
    -Come dei verginelli….sentila….e tu che ne sai di quanto ci mettono a sborrare i verginelli?
    
    -Ma no, era così per dire…
    
    -No no….non me la racconti ...
    ... giusta…stai a vedere che ‘sto vaccone ha fatto pure da nave scuola per dei ragazzi!
    
    -Ma no, che vai a pensare…
    
    -Mamma…non farmi incazzare, che è questa storia?
    
    -Ma niente, non penserai mica che io…..
    
    -Racconta….altrimenti mi incazzo davvero!
    
    -Non sono mai andata con ragazzi giovani, cioè, prima di voi insomma…. solo magari tempo fa è successa una cosa….
    
    -E noi vogliamo saperla, vero ragazzi?
    
    -Si, siamo molto curiosi, ah ah ah!
    
    -Ok va bene, ma non è nulla di che, credetemi
    
    -Facci giudicare a noi…
    
    -Sarà stato circa un annetto fa….ero stata a pulire in una ditta al posto di una mia collega che era malata. Quel giorno ne avevo talmente tante da fare che evidentemente mi dimenticai la borsa su di un muretto vicino dove avevo parcheggiato lo scooter. Me ne accorsi appena arrivai al supermercato e tornai indietro di corsa, avevo diversi soldi quel giorno nel borsello, anche di una mia collega, ci avevano pagato gli straordinari in contanti come fanno sempre. Quando arrivai nel muretto non c’era più la borsa e subito andai nel panico. Di li a poco arrivarono due giovani.
    
    -Ragazzi, mica avete visto una borsa per caso?
    
    -Che tipo di borsa?
    
    Gli descrissi dettagliatamente il tipo, il colore, ecc. Allora uno dei due la tirò fuori da un cespuglio.
    
    -Come questa?
    
    -Si, esatto, è la mia, me la ridate per favore?
    
    -Calma, come sappiamo che è proprio la sua?
    
    -Dentro c’è il mio borsello con i documenti.
    
    Controllarono e ammisero che era davvero la mia ...
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