Insieme ai miei amici - Racconti Erotici

Insieme ai miei amici

Eravamo un gruppo di quattordicenni lrgatui da un sentimento di amicizia fuori del normale, nel senso che tra di noi c'era un'attrazione fisica che ci portava a complimentarci per le nostre fattezze senza mai peró cadere nel volgare pur esibendo a volte i nostri organi sessuali  o mettendo in mostra i nostri culetti ridendo poi di noi stessi..peró...
La mia parte più apprezzata era il mio sedere alto, sodo e a forma di mandolino, oltre a delkevtettine evidenziate che insieme al mio viso delicato mi conferivano un'aria vagamente femminea e non a caso a volte esprimevano le loro voglie di sesso.
Io facevo finta di prenderle come battute scherzose ma in cuor mio sapevo che avrebbero voluto possedermi sessualmente e la cosa suscitva in me un  misto di imbarazzo e di compiacinento.
E se davvero mi sarebbe piaciuto fare sesso con loro?, se davvero desideravo prendere i loro cazzi?
Il dubbio era forte. Capitó l'occasione di scpirirlo quando una mattina  con un paio di loro mi recai a fare pipì nel ...

... bagno di un centro commerciale.
Affiancati davanti agli urinatoi mi trovai fra loro due.
Facemmo i nostri bisogni e stavo per avviarmi all'uscita, qualcosa peró mi fece desistere dall'andare, loro due avevani fatto un passo indietro e mostravano il cazzo duro..
Ragazzi dissi...mhhh come siete belli.
Ridettero e all'unisono dissero prendili in mano, senza farmelo ripetere afferrai le due mazze e cominciai a segarle
Mi piaceva quello che stavo facendo e seguito a masturbarli, peccato solo che sborrassero quasi subito facendomi rimanere un pó deluso.
Ma comunque il mio dubbio era sparito, ero gay e mi piaceva il cazzo.
La voce si sparse subito nella cerchia di amici  e uno alla volta vollero farsi tirare una  sega e come i primi due vennero quasi subito, evidentemente la loro giovane età li rendeva frettolosi.
Dovevo darmi da fare per trovare qualcuno che davvero sapesse usare il cazzo.
L'occasione si presentó il giorno dopo sempre in quel centro commerciale, ma questa è un'altra  storia.