-
Unas strafiga, che..
Data: 09/07/2023, Categorie: Trans Tue Racconti Autore: Odoacre, Fonte: RaccontiErotici.top
Occhi grandi celesti, ovale del viso perfetto, un nasino alla francese e due labbra grandi e carnose, un corpo sinuoso con due tette enormi e un culo che ti fa drizzare il cazzo già solo nel guardarlo, le gambe lunghe e tornite inguainate in delle calze a rete nere. Aggiungiamo che indossa una, camicetta, rosa che a stento trattiene il seno, una minigonna di pelle nera che riesce appena a coprire un perizoma rosso e ai piedi scarpe di vernice nera con tacco vertiginoso, insomma una femmina da letto come ce ne sono poche Prendo il coraggio a due mani e la avvicino. Signorina,osservandola non posso far altro che rimanere estasiato davanti a un miracolo della natura. Che galante, risponde sorridendo, ci sono rimasti pochi uomini come lei signor..signor? Odoacre,mi chiamo Odoacre. Odoacre, il nome di un barbaro, l'esatto contrario della sua, anzi, della tua persona, Bando ai formalismi e diamoci del tu, io sono Jessica Vedo che sei sola Jessica, posso azzardare a chiedere l'onore e il piacere della tua compagnia? Ma certo caro, passeggiamo un pó Parlando del più e del meno le chiedo dove fosse diretta. Devo andare a, Civitavecchia ma il treno parte ...
... tra un'ora e mezza, adesso ci vorrebbe un galantuomo come te. Perché come me?, io non vado bene?,dico ridendo. Mi stampa un bacio sulle labbra...sei un Angelo Un'ora dopo eravamo sotto casa sua.ti Bene, a malincuore ti lascio dolcezza, è stato bello trascorrere del tempo insieme a te. No, non andare, sali da me, Ti offro qualcos, è il minimo che possa fare. Saliti in casa mi offre della vodka, scusami vado a mettermi qualcosa, di comodo. Torna con addosso uno strettissimo accappatoio che nel sedermisi accanto si apre facendo fuoruscire le sue enormi tette. Faccio per coprirla ma lei mi ferma, mi prende una mano e se la posa su una boccia, dai caro massaggia il mio melone è così dicendo mi sbottona, i pantaloni e tira fuori il cazzo iniziando a sbocchinarmelo, non mi ci vuole molto a sborrare. Adesso mio caro tocca a te. In piedi davanti a me Si toglie l'accappatoio sfoderando un cazzo enorne. Senza, riflettere lo prendo in bocca e sbocchino e dopo una mezz'ora mi scarica in faccia un fiume di sborra. Faccio per andarnene ma lei, o lui? mi dice di restare se posso perché stasera avremmo ripreso il gioco e ci saremmo inculati a vicenda...Rimango
«1»