Il cazzo del professore 2 - Racconti Erotici

Il cazzo del professore 2

due giorni dopo ero di nuovo a casa del prof, suonai il campanello, mi disse entra, è aperto, feci come mi disse, lo trovai nudo con il cazzo già in tiro, mi venne dietro e piantó la cappella al buco del mio culo.
non perdi tempo dissi, hai proprio intenzione di incularmi.
dai, spogliati disse, fammi vedere il tuo culetto giovane, mi denudai mettendo in mostra le mie chiappe lisce e senza peli come d:altronde tutto il mio corpo, cominció a palparmi le natiche e di nuovo piantó la cappella al buco stretto del  mio culo iniziando a spingere per entrare, faceva fatica a inserire la sua grossa cappella nell'orifizio, rilassati mi disse e con un colpo secco infiló  tutto il cazzo nel culo strappandomi urla di dolore, toglilo dissi piangendo, mi fai male ma lui imperterrito inizió a pomparmi incurante delle mie lacrime, stai calmo, tra un pó il dolore passa, e sentirai solo piacere disse e continuó a stantuffare nel mio sfintere e in effetti lentamente il dolore si attenuó facendo spazio alla goduria, a un certo punto l'eccitazione si fece prepotente e iniziai a mugolare come una cagna, più mi inchiappettava e più sentivo il piacere crescere dentro di me.
ti piace puttanella, vero?, ti piace sentire il cazzo che ti sfonda il culo, vero?
si, siiii, siiii ahhhh, siiii inculami forte fammelo sentire  fino in fondo, lo voglio tutto, ahhhh, si, siiii, siiii, che bello.
pompava, talmente forte che sembrava che anche i coglioni volessero entrarmi nel culo, godevo con una, troia e più me lo dava, più ne volevo ahhh, si, sborro disse, si troietta, ti riempio il culo e mi scaricó un fiume di sborra in pancia facendo godere anche me.
dammelo ancora dissi, sfondami tutto e di nuovo entró dentro di me sbattendomi come una troia, mi inculó ancora, pó per un paio di ore e di nuovo arrivammo a godere entrambi, spossati ma soddisfatti.