1. Siediti frocio


    Data: 23/09/2018, Categorie: Incesti Autore: TATONE, Fonte: EroticiRacconti

    ... cazzo, ormai morto, in compenso ha una caverna dietro, mi vergognai, non era vero il mio buchetto ero piccolo anche se accoglieva cazzi notevoli.
    
    Ascolta frocio, noi vogliamo un nipote, e tù, di certo non me ne darai, quindi, provvederò io a mettere incinta mia figlia, io trasalii, e accennai al fatto che era pericoloso tra consanguinei, mia suocera sorrise, tranquillo, non è sua figlia veramente, ma bensì di mio padre, è una cosa che tramandiamo da generazioni, i nostri mariti non sono i padri, ma lo diventano a loro volta con le figlie.
    
    Tu e miamoglie assisterete a tutte le nostre scopate, e cos' avvenne, per mesi, tutte le sere Angelo montava Gabriella, e non le era permesso altri maschi, fino al momento che rimase gravida, lì, Gabriella, sparì per quasi un mese, che passò trà il prostituirsi e l'incontare chiunque la volesse scopare, e io, finii nel letto di mio suocero.
    
    Mi scopò la prima volta quasi per caso, mia suocera era via, e io ero per casa in reggicalze, mi prese per mano, e mi portò in camera, dove, poco dopo, mi montò con passione, gli piacqui ...
    ... talmente tanto, che presi il posto di mia suocera.
    
    Col tempo iniziò a portare amici e coppie a casa, e io divenni il giocattolo di molti, mia suocera era una bella troia, scopava con chiunque, e aveva un lato saffico, aveva un'amante molto giovane e stupenda, e io divenni la donna di casa.
    
    Soddisfavo mio suocero, e io suoi amici all'occorrenza, e poi arrivò il momento del parto, e vi assistette mio suocero, in quanto era il vero padre del bambino, lo sapevano tutti in clinica, ma non importava a nessuno, gli fù dato il mio cognome per proforma.
    
    Gabriella pochi mesi dopo il parto, si trasferì alcuni mesi in Germania, e io accudii nostro figlio, lei andò sei mesi a lavorare in un noto bordello a Berlino, da dove rientro gravida, al secondo mese, entrò nel letto del padre fino al nuovo parto.
    
    Si fece poi chiudere le tube, per sicurezza sotto consiglio del padre, e ritornò, a lavorare nei vari bordelli in Europa.
    
    Ogni paio di mesi rientrava una settimana, era felice, prendeva vagonate di cazzi in figa e in culo.
    
    E io ero felicemente la compagna di mio suocero. 
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