1. Aspettando te 24


    Data: 21/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    ... bacino facendola letteralmente gridare ma non di dolore ma di piacere. Con la bocca spalancata le succhio i capezzoli che diventano turgidi a contatto con la mia saliva. Anche la mamma ha la bocca aperta per colpa delle mie spinte e per un incesto che l'ennesimo demone del sesso che mi ha posseduto mi sta portando a consumare. Tutto ciò mi ricorda il film "Amityville Possession" dove il protagonista veniva posseduto dal diavolo che lo portava a fare sesso con la sorella mentre io lo sto facendo addirittura con mia madre, una cosa che agli occhi dei moralisti potrebbe essere quanto di più abominevole ci sia al mondo. Lentamente sento la mia uretra farmi male. E' il chiaro segno che la sborra potrebbe uscire da un momento all'altro. Non dico niente a Rachele e quindi continuo fino a quando mi scarico nella sua vagina ansimando insieme a lei rallentando gradualmente le spinte che ora servono più a fare uscire tutte le gocce spermatiche dal mio cazzo che a scoparla. Ci guardiamo come due adolescenti che hanno appena scoperto le gioie del sesso e poi le prendo una mano e la faccia alzare. La porto in bagno dove le intimo di distendersi dentro la vasca e poi la cospargo con il mio piscio che lei usa per detergersi il corpo. Quando anch'io entro nella vasca con lei, mamma si solleva leggermente sporgendosi con la figa in avanti. Si massaggia sotto l'ombelico e uno spruzzo di piscio mi colpisce l'addome e tutti gli altri mi finiscono in faccia. Le nostre mani fanno su e giù sui ...
    ... corpi per fare in modo che ogni centimetro dell'epidermide di entrambi venga bagnata dalla calda pioggia dorata che a vicenda abbiamo scaricato l'uno addosso all'altro. Poi facciamo la doccia ma prima di tornare ognuno nel proprio letto, ci fermiamo abbracciati davanti alla porta della sua camera.
    
    "Sei una puttana, lo sai?"
    
    "Si, lo e tu sei un figlio di puttana"
    
    "Lo so anch'io. Non vedo l'ora di rifarlo"
    
    "La prossima volta mi piacerebbe che ci fosse anche Rafael. Vorrei farti vedere come prende nel culo un cazzo finto e tu mi farai vedere come ne prende uno vero"
    
    Il giorno dopo mi sveglio come in preda ad una sbornia. Dalla porta socchiusa riesco a sentire il profumo del caffè e gli schiamazzi del mio fratellastro. Il tepore che pervade la casa ci permette anche nei giorni invernali di non usare il pigiama o almeno io, che ormai sono adulto e vaccinato, non lo suo. Mi alzo dal letto indossando una maglietta bianca e un boxer che mi ero infilato la sera prima dopo aver fatto la doccia per lavare via ogni traccia di sudore, sperma e umori vaginali lasciati sul corpo da me stesso e dalla mamma. Quando vado in cucina, Esteban sta facendo colazione e Rachele e Rafael sono abbracciati come due fidanzatini. Sono un po' in imbarazzo che viene accentuato ancora di più quando mamma mi da un bacio con la lingua senza però farsi vedere dal figlio. Ma Rafael invece ci vede e quando Esteban va in salotto a guardare i cartoni animati, io e mamma siamo costretti a svelare al mio ...
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