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Il lessico familiare del Terzo Millennio
Data: 20/09/2018, Categorie: Tabù Hardcore, Anale Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... culo per non correre il rischio di essere ingravidata.” Yvonne: “Che donna che sei. Mi hai suggerito una splendida idea. Per non farli entrare in competizione farò in modo che i miei nipoti mi stringano in un unico abbraccio” Janet: “E chi sarebbe il primo a farti il culo?” Yvonne: “Credi di essere la sola ad essersi fatta sodomizzare? Cara nuora, tu hai una suocera lussuriosa. Io, sessualmente parlando le ho provate tutte. E prima che me lo chiedi ti dico che le mie performance sessuali si sono tutte consumate in ambito familiare.” Janet: “Che intendi per ambito familiare?” Yvonne: “Quello che stai pensando. Il mio corpo è stato il giocattolo con cui i maschi di famiglia hanno giocato. Prima il mio defunto marito. Fu lui a deflorare il mio culo. Dopo la sua morte, in un momento di sconforto, mio figlio mi fece sua. Disse che mi aveva sempre amata. Divenni la sua amante. La storia dura ancora anche se con minore intensità. Mio figlio mi chiavò anche il giorno del vostro matrimonio. Ricordo ancora quel giorno. Eravamo al pranzo matrimoniale. Stavo, con Holly, seduta insieme ai tuoi genitori allo stesso tavolo. Sentivo i suoi occhi cercarmi. Lo guardai. Lui si alzò e venne verso di noi. Si avvicinò al tavolo a cui stavo seduta e chinandosi mi sussurrò all’orecchio il suo desiderio di avermi. Mi invitò a seguirlo. Lo seguii. Passammo per il tuo tavolo e ti dicemmo che ci allontanavamo perché lui aveva necessità di parlarmi. Ricordi? Ti diedi anche un bacio sulla fronte. Ci ...
... allontanammo e andammo nella stanza che l’albergo aveva riservato a voi due per il dopo pranzo. Appena dentro, chiudemmo la porta a chiave, ci liberammo dei vestiti e ci amammo. La nostra carica di libidine non si esauriva. Mai come quella volta fui amata con tanta intensità. Tuo marito nello spazio di un ora mi prese più volte. Poi dopo esserci ricomposti nell’aspetto ritornammo nel salone del ricevimento. Da allora mio figlio, pur continuando ad amarmi, raramente viene a visitare il mio letto.” Janet aveva ascoltato in silenzio la confessione della suocera. Alcuni minuti di silenzio scesero fra loro. Janet allungò il viso verso quello della suocera e la baciò sulle labbra. “Yvonne, finalmente so che mi vuoi bene. Ho tanto aspettato questa tua confessione. Ho sempre saputo che tuo figlio è uno dei tuoi amanti. Non farmene una colpa ma vi ho spiati. Questo non mi ha mai sconvolta. Ti dirò di più. Quando intuivo che veniva da te ero contenta. Mi dicevo che era preferibile fossi tu la donna che riusciva a dargli amore piuttosto che saperlo fra le braccia di un'altra. Se fosse andato con un’altra donna lo avrei perso. Saperlo fra le tue braccia mi rassicura. Lo ami molto?” “È il mio tormento. Quando non viene a trovarmi vado in ansia.” Janet: “Ora che so. Che ne diresti se organizzassimo un incontro a tre con lui quale interprete principale” “Tu faresti questo? Ti faresti amare da tuo marito in mia presenza?” “Per la verità è al contrario. Desidero vedere tuo figlio mentre ti chiava. ...