1. Una scommessa che non dovevo perdere... o forse no


    Data: 20/09/2018, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Trans Autore: borntoride63, Fonte: xHamster

    ... mio sesso. Era duro, aveva inzuppato le mutandine nelle quali lo aveva avvolto. Aprì un profilattico e me lo fece indossare. Si mise in ginocchio, facendo mettere in ginocchio anche me.
    
    Mi mise il lubrificante in mano. "Non credo ti debba dire come usarlo..." e si girò, mettendosi a carponi, appoggiandosi alla sedia che c'era nel camerino. Vista da dietro, inginocchiata a carponi davanti a me, era bellissima ed eccitante. Le misi le mani sulle gambe, cominciai ad accarezzarle. Prima sull'esterno, poi sull'interno delle cosce. Cominciai ad alzarle il vestito, un poco per volta. Le gambe si scoprivano sempre di più, un poco per volta il bordo del vestito arrivò alla balza delle autoreggenti.
    
    Mi tiro un poco indietro per guardare, lo trovavo molto eccitante. Il bordo del vestito era arrivato a metà della balza delle autoreggenti, si vedeva già il perizoma apparire sotto al bordo del vestito. Le metto una mano tra le gambe, e sento le sue palle avvolte dal tessuto del perizoma. Le alzo ancora un poco il bordo del vestito, che le copriva ancora per metà il culo, che non era per niente male.
    
    Lei mise una mano tra le sue gambe, spostando il perizoma lo su un fianco. Presi il lubrificante e le bagnai per bene il buchetto, che era appena sotto al bordo del vestito. Glielo lubrificai bene fin dentro e lubrificai anche il mio uccello. Lo appoggiai nel suo culo, le presi i fianchi per tirarla a me, e piano cominciai a spingerglielo dentro. Trovavo molto intrigante quella ...
    ... visione: il vestito alzato quel tanto che basta per scoprirle il culo, dove le stavo infilando il mio uccello.
    
    Entrò in un attimo. Prima la cappella, poi in fondo, fino alle palle. Aveva un culo fantastico!
    
    Mi muovevo piano, dentro e fuori, sentivo lei che godeva. Lo tirai fuori, altro lubrificante e di nuovo dentro. Rimetterlo dentro fu ancora più piacevole. Guardando in basso vedevo il mio uccello sparire sotto al bordo del vestito, ma lo sentivo uscire e rientrare nel suo culo. Vedevo anche la mia camicetta aperta, il mio reggiseno. Ogni tanto la mia gonna le finiva sul culo, nascondendo alla vista il mio uccello che entrava e usciva, allora la spostavo per guardare.
    
    Poi mi prese la mano e se la portò tra le gambe. Capii cosa voleva, e cercai il suo uccello. Mettendole la mano tra le gambe sentii che il vestito le copriva ancora il pube, allora mi tiro indetro, e mentre continuavo a muovermi dentro e fuori lentamente, le alzai il vestito fino in vita. Il suo perizoma le decorava il culo in un modo stupendo e faceva l'effetto di una freccia, che indicava il punto di maggiore interesse.
    
    Le misi la mano tra le cosce, e cercai il suo cazzo nelle mutandine e cominciai a masturbarla. Era bagnatissimo, facevo quasi fatica a tenerlo tanto mi scivolava. Sentivo il suo piacere salire, cominciai ad farle una sega usando un sistema che usavo anche io quando ero così bagnato: spostai la mano verso l'alto, tenendo stretto nel palmo chiuso la cappella. Capii da come me lo stava ...