1. Il Primo Uccello


    Data: 17/09/2018, Categorie: Tabù Trans Gay / Bisex Autore: Batman_112, Fonte: xHamster

    ... metterti di fronte al fatto o al cazzo compiuto, hihihi”, (nel frattempo con una mano lo striscia sul mio petto), “non mi dire che non ti sei divertito perché a me è sembrato altro”.
    
    “Cazzo c'entra questo? Avresti dovuto dirmelo”.
    
    “Non credo, saresti venuto lo stesso con me questa notte? Insomma non ti sei accorto che ero una transessuale”.
    
    “Non lo so può darsi di no, o si, e poi non me ne sono accorto perché sei perfetta,hai un gran bel fisico”.
    
    Nel frattempo l’occhio cade su quel cazzo, mezzo duro con la cappella che usciva a metà, lucida, non ero mai stato così vicino ad un cazzo e la situazione mi turbava parecchio ma altre sensazioni si mescolavano ai pensieri, come il mio cazzo che manteneva il suo vigore.
    
    “Non lo sai?! Grazie per i complimenti allora ho fatto bene a non dirtelo, hai goduto come un riccio e da quello che vedo sei ancora eccitato scommetto che non vedi l’ora di succhiarlo un po, e magari di farti sbattere come si deve”.
    
    “Assolutamente no Padrona!!!” Ops continuavo a chiamarla padrona, ok ero davvero sottomesso e a dirla tutta ero affascinato da quel cazzo e poi era vero finora avevo goduto tantissimo.
    
    “Padrona hahahahah continui a chiamarmi padrona secondo me sei attratto da tutto ciò, insomma ti sei lasciato immobilizzare, ti sei lasciato infilare due dita nel culo, hai dimenticato di avere un plug nel sedere? Forse conosco più io la tua sessualità di quanto immagini”.
    
    Quello che stava dicendo era vero, no devo andare via non ...
    ... può essere non può avere ragione lei.
    
    “Avanti slegami!!!”
    
    “Non ci penso proprio, e poi lo sappiamo tutti e due che non lo vuoi davvero, e poi che sarà mai?! Abbiamo più o meno il cazzo delle stesse dimensioni, vedrai che ti piacerà”. In effetti era vero più o meno il mio cazzo si aggirava sui 17 cm. Così facendo si sollevò un po dal mio petto e fece per avvicinare il cazzo alla mia bocca, mi spostavo da una parte all’altra, mi mette una mano sul collo quasi a strozzarmi e mi dice: “piantala o ti soffoco”. Serro la bocca, mi chiude il naso con due dita e sono costretto per respirare ad aprire la bocca, fa per avvicinare il cazzo e serrò nuovamente la bocca decido di trattenere il respiro, dopo neanche un minuto apro la bocca per prendere aria e lei riesce ad appoggiare la cappella sulla lebbra semi aperte.
    
    “Dai ragazzino apri la bocca non perdiamo tempo vedrai che ti piace, poi non ne potrai più fare a meno”, ma il suo cazzo è già duro e spinge sempre di più, fin quando la cappella entra.
    
    “Wow finalmente, era ora, adesso assapora, lecca la cappella, su da bravo”.
    
    Faccio di no con la testa, molla la presa sul collo e mi dà uno schiaffo in pieno viso.
    
    “Muoviti lecca!!!” Ancora faccio di no con la testa, mi afferra un capezzolo e lo strizza, lo tira, il dolore era troppo allora do la prima leccata.
    
    “O si dà bravo continua, fai ruotare la lingua intorno alla cappella”. Ancora un no e per risposta ancora uno schiaffone. Faccio come dice, inizio a far roteare la ...
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