1. Esploratore inatteso


    Data: 17/09/2018, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... in basso dove tu me lo stai massaggiando, facendomelo diventare ulteriormente duro, fino a quando con le dita afferri in maniera decisa la pelle del prepuzio e liberi il glande alquanto infradiciato, stropicciandolo con la punta delle dita.
    
    In quella circostanza mi pare di perdere la ragione, sto parlando a vanvera, di conseguenza lascio la tua gamba, mentre tu prosegui con quello strofinio toccandomi la punta del cazzo e agguantandola fra due dita, per il fatto che ti muovi su e giù per poi ricomparire per stimolarmi abilmente il prepuzio insistendo là, giacché con ambedue le piante dei piedi congiungi il cazzo masturbandomi di nuovo con esperta, ferrata e valente bravura. Prima che io eiaculi tu mi lasci prontamente per un istante per rallentare frenando intenzionalmente l’impeto finale, cosicché t’alzi e mi baci, in seguito afferri in bocca il mio cazzo e inizi a succhiarmelo con vera accortezza e con navigata maestria. Pochi istanti dopo tu mi sposti, in quanto essendo indebolito ed estenuato io sborro gustosamente sopra le tue tette tutta la mia densa e lattiginosa linfa vitale, nel tempo in cui mi scappa un poderoso lamento di benessere e di piena liberazione. Con una pezzuola nel frattempo io ti detergo il torace, successivamente ti bacio le caviglie e i polpacci continuando a godere del sapore di quella lucente epidermide di femmina.
    
    Adesso spetta a me soddisfare le tue dissolute e viziose premure, accontentare le tue intemperanti e lussuriose aspirazioni, ...
    ... così inizio a stimolarti il tegumento recondito delle cosce, intanto che le tue gambe si divaricano delicatamente per accogliermi, poi individuo l’enorme acquosità delle tue mutandine e mi sposto per leccartele. Proseguo con la punta della lingua baciandoti e inumidendo la stoffa del costume, avvertendo in ultimo la sofficità dei peli sotto di esso, ricompaio leccando dove tutto &egrave irrigato da quelle abbondanti secrezioni, in seguito azzanno il costume da bagno facendolo sdrucciolare via, scoprendo in tal modo la tua stupenda, invitante e odorosa fica che mi fa smaniare.
    
    Con la lingua, giacché al presente traballa al solo pensiero del contatto, m’avvicino ondeggiando mentre ti bacio la superficie ammantata di peli appena sopra di essa, continuando fino a raggiungere le grandi labbra, dove là m’immobilizzo leccandole una a una dall’alto verso il basso e poi tutte e due simultaneamente. Con le dita t’accarezzo, mentre m’introduco all’interno compiendo dei movimenti tondeggianti per raccogliere il succo meraviglioso che c’&egrave al suo interno, per concludere m’intrattengo nuovamente con il tuo clitoride perseverando proprio lì. Io capto che tu m’accarezzi i capelli, mentre io m’aiuto con le mani per leccartelo per bene da tutti i lati assillandolo e incaponendomi, quasi nel volertelo estorcere.
    
    Indugio ancora, me lo lavoro per bene, te lo strofino con soave tenacia e con una tranquilla insistenza, giacché pigio il viso contro la tua fica, nel tempo in cui tu vieni ...