Spiaggia - Racconti Erotici

Spiaggia

Stavo camminando da quasi un ora, le gambe erano fresche e i piedi indolenziti, la schiena in fiamme e intorno solo la natura, la sabbia, il mare.

Decisi di fermarmi per riposare e vidi un tronco a una decina di metri dal mare, sotto a degli alberi, che sembrava messo li per darmi tregua dal sole e riposare le gambe.

Rischiando di bruciarmi le piante dei piedi arrivai al tronco e sistemai l'asciugamano all'ombra.

Alla mia sinistra c'erano dei ragazzi, nudi, che fumavano, alla mia destra una piccola capanna costruita con tronchi e rami di alberi recuperati sulla spiaggia.

Questa capanna di fortuna mi incuriosi', ma non riuscivo a vedere se dentro ci fosse qualcuno, così lascia perdere, mi spogliati e mi misi a prendere il sole nudo.

Dopo neanche cinque minuti esce dalla capanna una ragazza nuda, mora, bellissima, magra e muscolosa e completamente depilata se non per una sottilissima linea nera.

Dietro di lei il suo ragazzo, alto, moro, muscoloso ovviamente nudo.

I due ragazzi corrono in acqua e si tuffano, fanno due bracciate e cominciano a baciarsi in mezzo al mare, lasciando correre le mani lungo i corpi e attirando gli sguardi dei pochi presenti.

I ragazzi tornarono alla capanna, sistemarono i teli e sparirono sotto il livello dei rami.

Il caldo cominciava a farsi sentire e dopo poco anche io presi la direzione del mare.

Tornando indietro vidi dei movimenti dentro la capanna, si vedeva il culo della ragazza, le gambe e la schiena dritta e la ...

... testa che si muoveva.

Passando accanto a loro vidi che lei le stava facendo un pompino e che lui guardava nella mia direzione. Tornai al mio asciugamano, non volevo disturbarli.

I ragazzi andarono a fare il bagno, appena tornarono alla capanna lui mi disse

"Non hai caldo sotto il sole?"

"Abbastanza"

"Vieni qua, non vorrei averti sulla coscienza "

Recupero l'asciugamano e entro nella capanna con loro.

Mi salutano e lui mi dice

"Ci stavi guardando? "

"Si"

"Perché non ti sei avvicinato? "

"Perché non mi avete chiamato "

Si mise a ridere, cominciammo a parlare dell'esibizionismo, delle persone che si fermano a guardare, che si mettono a un metro di distanza, di quelli che vanno nelle spiagge naturiste e si sdegnano quando vedono una ragazza in topless.

A un certo punto lei si avvicinò a lui e cominciò a toccarlo sorridendo, poi si abbasso e cominciò a leccarlo. Prima gli lecco' le palle, poi quando il cazzo gli divenne duro cominciò a percorrerlo con la lingua avanti e indietro fino a quando non cominciò a succhiarlo.

Vedere un pompino da quella distanza fu estremamente eccitante, lui chiuse gli occhi e lei aprì le gambe nella mia direzione cominciando a toccarsi.

Prima si massaggio' il clitoride, poi si infilò due dita nella figa, sempre continuando a succhiarlo. Dopo poco lasciò il cazzo del suo uomo e con la mano libera cercò la mia mano e la mise accanto alla sua.

Lui guardava la sua ragazza mentre guidava la mia mano dentro di ...