1. Il pompino al secchione (parte ii)


    Data: 13/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: leius06, Fonte: Annunci69

    ... sera prima dopo l'ennesima sega avevo distrattamente infilato il perizoma di Manuela proprio lì pensando di metterlo al sicuro la mattina successiva. Cosa che puntualmente mi ero scordato di fare.
    
    Ero mortificato. Per la seconda volta in poche settimane avevo costretto mia madre a fare i conti con l'ormone del figlio adolescente nel modo più diretto ed allo stesso tempo più imbarazzante possibile. Non riuscivo neppure a guardarla in faccia e non avevo idea di come uscire da quella situazione, ma per mia fortuna la donna che mi aveva generato oltre ad essere ancora bellissima nonostante i 50 anni ormai prossimi era soprattutto intelligentissima e molto comprensiva.
    
    "Stai più attento la prossima volta", disse sorridendo mentre mi porgeva il perizoma di Manuela. Senza guardarla li afferrai e corsi in camera. Infilai il perizoma nello zaino, pronto a riportarlo alla legittima proprietaria la mattina dopo mentre mia madre da dietro la porta mi invitava a raggiungerla a tavola: "Vieni a cenare...ma prima lavati le mani".
    
    Mi piaceva il modo in cui affrontava le mie pulsioni da adolescente arrapato. Mia madre d'altronde era consapevole che proibire a un ragazzo di sfogarsi con la masturbazione non aveva alcun senso. Fu quello il motivo per cui non fece una piega quando aveva ...
    ... sorpreso Manuela sotto la mia scrivania a farmi un pompino. Ed allo stesso modo accettò che tenessi sotto il cuscino il perizoma di una ragazza con evidenti tracce di sperma.
    
    Durante la cena l'imbarazzo tra noi era evidente ma nessuno dei due affrontò l'argomento. Una volta tornato in camera però, nonostante avessi fatto di tutto per pensare ad altro, durante la mia tradizionale ultima sega del giorno prima di prendere sonno nella mia testa insieme a Manuela apparve anche la figura di mia madre che teneva in mano il perizoma sporco della mia sborra.
    
    L'idea che la sua mano fosse venuta in contatto col mio seme mi suscitava una strana sensazione. Una sensazione a cui non avevo il coraggio di dare un nome ma che mi portò a venire se possibile più copiosamente del solito.
    
    La mattina dopo Manuela mi aspettava a un centinaio di metri dall'ingresso della scuola. Quando le consegnai il suo perizoma mi guardò e scoppiò in una fragorosa risata: "Guarda come li hai ridotti...sei proprio uno sfigato segaiolo". Poi li mise nel suo zaino e scappò via.
    
    In classe il mio pensiero era ancora fermo alla sera precedente: mia madre col perizoma sporco in mano, il nostro scambio di sguardi durante la cena e poi la sega che mi aveva sconvolto. La vera sorpresa però mi aspettava a casa al mio ritorno. 
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