La Cuginetta 2
Data: 29/05/2023,
Categorie:
Incesti
Tue Racconti
Autore: Marco, Fonte: RaccontiErotici.top
La Cuginetta 2
Il giorno seguente mi presentai a casa degli zii, venne ad aprirmi vestita con solo un pareo a e si vedeva che sotto non portava niente, si avvicinò baciandomi sulla bocca, odorava di buono, aveva usato lo sciampo alla mela verde e la sua pelle era ancora gocciolante della doccia appena fatta. "Hai fatto la doccia" chiesi, con un cenno annui “peccato, avremmo potuto farla insieme", si girò di scatto e con un gesto fece scivolare il pareo rispondendomi a mo’ di sfida "guarda che io non ci metto niente, sei tu che sei ancora vestito" mi prese per mano e si diresse verso il bagno, seguendola ebbi modo di guardarla da dietro in tutto il suo splendore, aveva un culo rotondo, non magra ma soda e tonica in tutto il corpo i fianchi ondeggiavano e mi venne spontaneo appoggiarle una mano sui fianchi. Arrivati nel bagno mi denudai e la raggiunsi sotto la doccia, avevo il cazzo in tiro e lo avvicinai ai suoi fianchi, lei si insapono le mani e comincio a lavarmi la schiena, con le mani scivolose accarezzava tutta la schiena scendendo sui glutei, insinuando le sue mani tra le mie natiche, passandomi le dita anche sull'ano, indugiando fece scivolare il dito medio dentro di me che complice il sapone accolse velocemente il suo dito, sobbalzai e guardandola mi misi a ridere, capivo perfettamente che era un chiaro invito.
Mi abbraccio da dietro e con le mani si mise ad armeggiare con il mio cazzo, aggiunse del bagnoschiuma sulle sue mani e insaponò abbondantemente la mia ...
... cappella. Il movimento delle sue mani simulavano sapientemente sia una sega che un pompino, aggiunsi del bagnoschiuma sulla mia mano e senza pensarci due volte insaponai abbondantemente sia la sua figa che il suo culo come a capire le mie intenzioni appoggio il seno alla parete della doccia inarcando il bacino, mi misi dietro di lei e tenendo il cazzo con la mano strofinai dall'alto in basso tra le pieghe di quel fantastico culo, accarezzavo con la cappella sia la figa che l'orifizio anale, lei ogni tanto spingeva per invitarmi ad entrare, il suo bacino assecondava il mio movimento e in una circostanza mi fermai puntandole la cappella al suo culo, come a chiedere permesso, guardandomi mi sussurrò "fai piano è la prima volta" fu lei che inarcando di più il bacino lo fece entrare lanciando sottovoce un grido di dolore.
Presi a spingere per farlo entrare di più, lo feci scivolare fuori per poi metterlo ancora dentro, ripetei l'operazione tre, quattro cinque, sei volte, ed ogni volta affondavo sempre di più, mi misi ad accarezzarle il clitoride con le dita della mano, ogni tanto scendevo giù e infilavo prima un dito e poi due nella sua figa.
Sembrava impazzita, con l'acqua che veniva giù dalla doccia la sentivo accaldarsi e guardandomi disse "Vienimi dentro".
Dopo una decina di affondi aggrappandomi ai suoi fianchi le esplosi dentro lasciandomi uscire con un filo di voce "vengoooooo" sentendomi pulsare dentro di se contrasse i muscoli e appoggiandosi con le mani alle piastrelle la ...