1. Condotta forante [Autobiografico]


    Data: 30/08/2024, Categorie: Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... immediatamente dopo, perché subito dopo lei appreso chiuse la porta a chiave.
    
    Al momento eravamo faccia a faccia, mi sembrava un miraggio, un incantevole abbaglio, lei mi diede un bacio appassionato, intanto che le nostre lingue si rintracciavano in maniera frenetica quasi senza respiro, io le sfilai la maglietta e cercai le sue floride tette, le slacciai il reggiseno e le leccai i capezzoli.Dopo iniziò agevolmente a sbottonarmi i pantaloni, acchiappando tra le mani il mio cazzo, maneggiandolo come aveva eseguito poco prima con la bottiglia dell’acqua. Elisabetta mi dichiarò con lussuria che voleva essere agguantata lì di sotto, sicché si tirò giù la sottile gonna mostrandomi un tanga di color avorio. Era già notevolmente intrisa, ma per trastullarmi un istante le ficcai due dita dentro iniziando a tastarle quell’odorosa e deliziosa pelosissima fica.
    
    Elisabetta sussultava, i suoi lamenti diventavano più acuti, appresso si voltò dandomi le spalle e donandomi le sue chiappe nel suo completo, brioso e incantevole splendore. Si chinò sul lavabo e in quel preciso frangente cominciai a brandirla focosamente da dietro, all’inizio a rilento, in seguito sempre con più passione e con fervido slancio. Le rubai un grido più forte degli altri, mentre l’espugnavo impadronendomi svisceratamente da dietro, lei girò la testa per farsi vedere, per il fatto aveva gli occhi inverecondi, libidinosi e smaniosi come ne esistono pochi. Mentre ero ancora dentro di lei Elisabetta girò il corpo, ...
    ... al presente eravamo faccia a faccia, perché la spostai sul muro e continuai a prenderla con esorbitante foga e con una smisurata forza.
    
    Io captavo distintamente che lei stava per venire, la sua schiena s’incurvò più volte e feci appena in tempo ad affievolire il suo grido di piacere con un lungo e appassionato bacio girandola di fronte a me. Durante il tempo in cui lei stillava abbondantemente d’appagamento e di soddisfazione, io sborrai tutta la mia densa e lattescente esuberanza depositandogliela sopra le sue splendide tette, mentre lei m’osservava nientemeno che meravigliata e sbalordita, per quel lascivo e lussurioso carnale gesto, rivelandomi che lei adorava da sempre sentirsi imbrattata in tal modo dal maschio, squadrandolo negli occhi durante l’amplesso e osservandolo in volto insolitamente alterato e strabuzzato dal piacere. Subito dopo, con un modo di fare ferrato e valente Elisabetta cogliendomi in contropiede m’annunciò:
    
    “Devi sapere e ti confesso mio caro, che io gradisco molto quando il mio ragazzo mi eiacula addosso, poiché è un gesto enormemente energetico, procace e sostanzioso, assai corroborante, rinfrancante e stuzzicante, finanche notevolmente confidenziale e tonico, anche se al vertice della mia personale predilezione permane la sborrata sulle tette e sulla fica, dal momento che lui va fuori di testa e di conseguenza oltre a ciò adocchiando lui che gradisce molto io di riflesso mi entusiasmo oltremodo, proclamava e ribadiva lei alquanto aizzata. E’ ...