1. Aspettando te 1


    Data: 12/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    ... questo. Mentre lui torna a giocare con gli altri, squilla il campanello. La mamma va ad aprire ed entra Rafael con la torta in mano. E' talmente grande che deve allargare le braccia più che può ma più le allarga, più i suoi bicipiti si ingrossano e fuoriescono dalla maglietta a mezze maniche grigia. Ha il pizzetto leggermente più lungo del solito che sembra quello di un ebreo praticante e, insieme alle basette, inizia a tingersi di bianco trasformandosi in un favoloso DILF.
    
    "Ti sei divertito in Brasile?"
    
    "Si, tantissimo"
    
    "Immagino. Trovarsi in Brasile e' come trovarsi in paradiso per le troiette come te", esclama Rafael
    
    "Se fossi venuto con me, ti saresti divertito", gli rispondo
    
    "Avrei scopato a destra e a manca. Donne, uomini, trans. Cazzo, che darei per scoparmene di nuovo una", sospira il mio patrigno "un giorno di questi dobbiamo uscire insieme. Tu le sai rimorchiare le donne col pisello. Ti va?", mi domanda arpionandomi il collo con una delle sue gigantesche mani
    
    "Tutto bene?", chiede Agostino venuto a salvarmi
    
    "Si, tutto bene", gli rispondo
    
    "Stavamo facendo due chiacchiere", chiarisce l'argentino "stai attento perché a questo qua piace giocare con i suoi cognati", sbotta per poi andarsene
    
    Tra me e Agostino c'e' un attimo di imbarazzo. Non perché lui non sa nulla, anzi sa proprio tutto, ma perché tempo fa ho cercato di sedurlo afferrando il suo cazzone da 24cm attraverso l’indumento dopo averlo visto di nascosto in una foto inviata a mia ...
    ... sorella. Agostino, senza dire una parola, si allontana. Il caldo afoso di Luglio mi costringe ad uscire in terrazzo. Il sole sta quasi tramontando e decidiamo di andare a mangiare una pizza tutti insieme. La pizzeria viene scelta da Rafael anche se io non posso oppormi. Lo fa perché il locale si trova a pochi metri dal ristorante-albergo dove lavora Mario. In questo modo vuole che io lo veda, anche solo di sfuggita attraverso il finestrino della macchina. E così succede. Sta servendo dei clienti seduti ad un tavolino all'esterno, indossando la sua magnifica divisa nera da cameriere. Dico magnifica, perché mi ha sempre fatto un certo effetto anche quando lo usavo solamente per scaricarmi i coglioni all'interno del bagno del locale di suo zio. Mi viene un groppo alla gola e il cuore inizia a battermi forte. Sono i chiari segnali di chi ama ancora una persona ma dopo un po’ queste sensazioni svaniscono perché mi ricordo che lui non le ricambia più. Dopo aver ordinato la pizza e averla mangiata, a causa delle due birre che ho già bevuto, mi sovviene un bisognino. Vado nella toilette svuotando la vescica e quando mi avvicino al lavandino, mi trovo Rafael davanti.
    
    "Ci ritroviamo nello stesso posto un'altra volta"
    
    "Cosa?", gli domando ignaro
    
    "Ti ricordi che la prima volta che me l'hai succhiato e' successo nel bagno di un ristorante?", mi dice ma io avevo già intuito qualcosina "durante il matrimonio di tua sorella e Pedro. Avevi una bocca fantastica", prosegue passandomi un ...
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