1. La prima volta con intimo da femmina


    Data: 26/08/2024, Categorie: Trans Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Ricordo chiaramente che avevo 18 anni, prima di allora non mi era mai passato per la mente di fare qualcosa del genere anche se il mio comportamento e le mie preferenze erano e restano femminili. Ero solo in casa, ovviamente mi annoiavo, quando ho visto per terra una grande busta bianca piena di vestiti, l’ho aperta ed ho frugato. Prima ho visto una giacca, poi un paio di pantaloni, poi ho visto una maglietta, e proprio quando stavo per finire di frugare, ho visto un reggiseno carino con dei fiori sopra ed in quel momento, non so perché, ho sentito in me la forte curiosità di mettermelo addosso. Subito dopo averlo indossato ho sentito il sangue scorrere velocemente nel mio corpo come se avessi presso chissà quale medicina per farmi scaldare ed eccitare. Avevo 18 anni e mi è venuto subito duro tanto da avre difficoltà a tenerlo nei boxer. Molto velocemente ho svuotato tutta la borsa cercando di trovare un paio di mutandine per completare il set, purtroppo non ce n’era. Nella mia mente speravo fortemente di trovare almeno un tanga, il meglio sarebbe stato un perizoma. A quel punto ero così eccitato che ho dovuto giocare con il mio cazzo, che ora chiamo clitoride, finché non sono venuto. Di quegli indumenti mi sono tenuto il reggiseno ed è iniziata la mia nuova vita ed ora mi sento femmina. Sono passati un paio d’anni, mi sono trasferita in un’altra città e la sensazione di indossare qualcosa di più di un semplice reggiseno è diventata più forte. Così sono andato in un ...
    ... megastore vicino alla casa in cui abitavo e sono andata direttamente nelle corsie dedicate agli indumenti femminili in cerca di mutandine e non ho impiegato molto a trovarne qualcuna. Ero così nervosa e timida e non volevo rimanere troppo a lungo in quelle corsie, così ho preso il primo pacco di mutandine che ho visto e sono andata alla cassa. Mi è parso che molte persone mi stessero guardando poiché una persona dall’aspetto di un maschio è strano che sia lì a scegliere intimo femminile. Anche alla cassa con in mano quelle mutandine in contrasto con la mascolinità era osservato da chi aspettava sia prima che dietro di me. Io ero come la terza persona in fila e mi è sembrato di essere lì ad aspettare da un’eternità finché e questa sensazione è durata finché è arrivato il mio turno. La gentile ragazza alla cassa mi ha chiesto se avessi trovato ciò che cercavo ed ho risposto “Oh sì. Ho trovato proprio ciò che desideravo” ed in lei ho visto un sorriso sul suo viso quasi come se sapesse che quelle mutandine erano per me e non per una ragazza. Messo quell’intimo nella busta, sono andata a casa e poi direttamente in camera mia dove ho aperto velocemente il pacco scoprendo che non erano tanga né mutandine sexy, sembravano più mutandine della nonna con, stampate, delle piccole figurine molto semplici e per nulla sexy. In quel momento non mi importava niente, neanche la loro forma e né il significato. Solo il pensiero di avere tra le mani biancheria intima da donna per me era abbastanza ...
«123»