Ricky ei suoi... amici - capitolo 9, finale
Data: 25/08/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... e non facemmo niente. Lui tenne entrambe le mani sul volante ed io tenni le mie lontano dal mio uccello.
Il ragazzo viveva al secondo piano di un condominio che sembrava molto costoso. Entrammo in un posteggio sotterraneo e salimmo una scala. Ancora senza dire una parola lui prese le chiavi ed aprì la porta. Fu solo dopo che fummo entrati e con la porta chiusa che cominciò a parlare: “A proposito io mi chiamo Norberto, e tu?”
“Ricky.”
“Non ho molto tempo, Ricky. La camera da letto è là. Togliti i vestiti. Cosa ti piace?”
Non risposi così lui disse: “Non sei mai stato scopato?”
Scossi la testa.
“Vuoi scoprire quanto è bello?”
Accennai col capo.
Quando avevo fottuto Stefano lo avevo fatto piegare davanti a me. Norberto mi fece sdraiare indietro sul letto, prese della vasellina in un cassetto e si mise un preservativo prima di avvicinarsi ed ungermi il culo. Poi venne anche lui sul letto ed alzò le mie gambe mettendosele sulle spalle prima di cominciare a spingere dentro il suo pene. Il cazzo di Norberto non sembrava molto grosso, io mi aspettavo che lo fosse, non solo ma neanche molto lungo. Mi teneva le gambe e spingeva dentro e fuori come se volesse disperatamente finire in fretta. Avevo appena cominciato a strofinare dolcemente il mio cazzo che cominciava a colare pre eiaculazione, quando lo sentii gridare: “Caaazzzoooo!” Mentre estraeva il suo pene dal mio culo, strappava via il preservativo e schizzava il suo sperma sul mio torace. Rapidamente si ...
... sporse in avanti, prese il mio cazzo e lo strofinò con forza finché non sparai il mio carico in aria. Ero deluso, mi ero aspettato che le cose durassero più a lungo ma comunque avevo avuto per la prima volta un cazzo in culo.
Mentre ci pulivamo lui disse con noncuranza: “Vuoi venire qualche altra volta?”
Non sapevo cosa dire. Chiaramente volevo ma volevo portare con me Stefano.
“Allora vuoi?”
“Posso portare con me il mio amico?”
Mi fissò.
“Quanti anni ha?”
“Diciassette, un anno meno di me. Non preoccuparti, è legale.”
Lui si rilassò.
“Quando vuoi venire?”
“Sabato sera.”
“Dovrete essere qui alle sei.”
Venerdì non dissi niente a Stefano finché noi fummo al bar seduti al sicuro lontano da altri. Allora mormorai: “Ieri sono stato scopato da un ragazzo di circa venticinque anni.”
Stefano si girò e mi guardò negli occhi a bocca aperta, poi mi bisbigiò: “Hai organizzato una cosa a tre?”
“Ci puoi scommettere, domani alle sei.”
La sua espressione cambiò subito: “Bastardo fottuto. Raccontami tutto.”
Arrivammo a casa di Norberto precisamente alle sei. Lui aprì e ci condusse in sala da pranzo. Io mi sedetti senza chiedere il permesso e Stefano subito dopo allungò le gambe rendendo chiaro perché era là. Norberto andò in cucina, ritornò con della birra e cominciammo a chiacchierare. Era chiaro che Norberto era più interessato a Stefano che a me, non riusciva a tenere gli occhi lontano da lui e dopo poco interruppe una delle mie sciocchezze: “Mi ...