il boss e la Mercedes rossa 2° parte – il carrozziere
Data: 22/08/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Etero
Tradimenti
Autore: gabreeneyes, Fonte: RaccontiMilu
Rientrai al mio paese abbastanza tardi quella sera, ovviamente dolorante sia sulla schiena che nei miei buchi, non abituati a trattamenti di questo genere, ero stata abusata ed umiliata ma anziché esserne offesa, stranamente una parte di me era orgogliosa di come avevo eccitato quegli uomini, infatti nonostante tutto, dopo aver preparato la cena e messo a letto le mie bambine, quando andai a fare la mia agognata doccia l’acqua mi scorreva addosso facendomi venire in mente immagini della monta cui ero stata sottoposta, in particolare le immagini di me inculata e frustata da Don Fabio e subito dopo l’immagine di me che leccavo la sborra, mi diedero una eccitazione tale che mi costrinse a masturbarmi furiosamente, strizzando i miei capezzoli ed infilandomi lo shampoo nella figa, arrivando a farmi avere due orgasmi violentissimi. Il giorno dopo, volendo evitare nuove discussioni con mio marito, mi diressi subito da Vittorio, il carrozziere che poco tempo fa aveva risistemato la Mercedes che gelosamente custodisco nel garage di mio padre. Dopo aver parcheggiato il mio “bolide” entro in officina e ad accogliermi è un giovanissimo ragazzo dagli occhi timidi che mi fa accomodare in ufficio, il giovane che poi scoprirò chiamarsi Pasqualino, non riusciva a guardarmi in faccia ma in compenso come mi giravo non toglieva gli occhi dal mio culo, inguainato nei leggings in similpelle neri lucidi che avevo infilato negli stivali alti e che fanno impazzire gli uomini mettendo in ...
... mostra…..tutto! In ufficio attesi Vittorio, un ragazzo sulla quarantina, esile ma di bell’aspetto con degli occhi chiari e intensi e dopo qualche minuto la porta si apre e me lo trovo davanti che mi guarda ed esclama ” Oh, la bella Signora della Mercedes! Come mai da queste parti?” Allora gli spiego il motivo della mia presenza lì e lo esorto a dare un’occhiata alla mia macchina. Fuori era scuro, il danno si intravedeva, ma l’occhio esperto di lui fu subito in grado di stimarlo…..insieme alle mie gambe! infatti ho mancato di dirvi che già normalmente Vittorio ogni volta che vado in officina mi fissa gambe e culo ma con quei leggings lucidi addosso non poteva fare a meno di sbavare bramoso sulle gambe ed ovviamente sul mio culo! Tornati in ufficio mi lancia la solita occhiata maliziosa e mi chiede il libretto di circolazione dell’auto, se ne fa una copia e poi mi dice di ripassare l’indomani per il rilascio del preventivo dicendo “dottorè non vi preoccupate che vi accontentiamo!”. Il preventivo a me serviva, del resto non volevo far sapere nulla a mio marito dell’incidente, altrimenti avrei rischiato venissero fuori anche le altre cose di Santa Celera, così, la sera dopo, ritorno in carrozzeria e se possibile questa volta mi presento ancora più tirata, con indosso un vestitino attillato e molto corto che lascia scoperta buona parte delle mie lunghissime gambe, inguainate in delle calze autoreggenti velate scure di quelle con la riga dietro che fanno tanto troia di classe, il tutto abbinato ...