1. Le sue puttanelle! Prima parte. La prima esperienza.


    Data: 21/08/2024, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti

    ... riuscivano a congiungersi, mentre, sopra di esse, spuntava ancora tanta parte di quel fallo. Quando, al contrario, stringo quello di mio marito, sparisce dentro la mia mano e solo una minima parte ne spunta fuori, mentre di quello di Massimo ne avanzava almeno il doppio, sopra le dita. La cappella, non troppo grossa, rossa e profumata, era a poca distanza dalle mie labbra e, quando stavo per aprire la bocca ed infilarlo tutto dentro, lui mi ha sollevato e mi ha baciato in bocca con estrema passione. La sua lingua è entrata prepotentemente nella mia bocca ed ha giocato con la mia e poi, dopo aver limonato a lungo, lui si è sdraiato sul letto e mi ha fatto mettere di lato a lui e, di nuovo, la sua voce ha tuonato.
    
    «Bacia e lecca ogni centimetro del mio corpo. Se sarò soddisfatto, ti permetterò di prendere in bocca il mio cazzo, che dovrai, non leccare o succhiare, ma adorare.»
    
    Ho iniziato a percorrere quello splendido corpo, coprendolo di baci e leccate. Ho succhiato i suoi capezzoli, poi sono scivolata giù e ho ignorato quello splendido membro e, su sua indicazione, ho proseguito lungo quelle splendide cosce e via, ancor giù fino ai piedi, dove ho preso a leccare ogni singolo dito, soffermandomi sull’alluce. Dopo che mi ha permesso di risalire, lentamente ho iniziato ad accarezzare quelle due grosse palle piene e, con la punta della lingua, ho iniziato a risalire quell’asta meravigliosa, lucidandola con la mia saliva e, dopo averla afferrata, prima di infilarla in ...
    ... bocca, ho sollevato lo sguardo e, avuto un cenno d’assenso, ho cercato di infilarlo in bocca il più possibile. Egli ha emesso un lieve gemito e poi ha appoggiato la mano sulla mia testa e, senza forzare, mi ha imposto di pompare quella splendida mazza, cercando però di farne entrare il più possibile dentro la mia gola. Mi sentivo trapanare la bocca da quel palo di carne durissima e, con insistenza cercavo di spingerlo il più possibile dentro la bocca. Lui era immobile, si deliziava per ciò che gli stavo facendo e, compiaciuto, ha fatto una cosa che mi ha un po’ stupito.
    
    «Cornuto, vieni, entra nella stanza e vieni a vedere come quella troia di tua moglie mi sta lucidando il cazzo.»
    
    Un attimo dopo, è comparso Marco e Massimo lo ha obbligato a mettersi nudo. Una volta completamente spogliato, Massimo gli ha permesso di salire sul letto ed inginocchiarsi con la faccia accanto alla mia.
    
    «Guarda cornuto, come mi sta lucidando bene il cazzo e sono convinto che la cosa la renda veramente felice, perché, nel vedere quella minima dotazione che ti ritrovi tra le gambe, mi fa capire l’impegno che questa zoccola deve mettere nel farmi godere. Sta tranquillo che farò in modo che, quando lo avrà assaggiato, sicuramente vorrà fare a meno del tuo.»
    
    Ho girato lo sguardo per incrociare quello di Marco ed ho visto i suoi occhi veramente felici nell’ammirare quello che stavo facendo a quella splendida verga. Sentivo, dentro di me, sensazioni divergenti che spaziavano dalla vergogna di ...
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