1. Una mogliettina all’autogrill


    Data: 19/08/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Notorius, Fonte: RaccontiMilu

    Nei precedenti episodi vi ho raccontato come lei si sia affidata a me per trovare se stessa. Questo racconto appartiene al primo periodo della nostra storia.
    
    Il processo di sottomissione prevedeva all’inizio che lei si abituasse a mostrarsi, che imparasse come il suo giovane corpo poteva eccitare gli uomini se accompagnato da un atteggiamento femminile.
    
    Cosa che invece il marito le proibiva tassativamente facendola uscire vestita sempre elegantemente, ma senza dettagli sensuali.
    
    Nei nostri incontri, cominciammo inoltre a mettere in pratica alcune piccole fantasie erotiche.
    
    Nei movimenti per entrare e scendere dall’auto, anche se vestita in modo serio, le ordinavo di uscire dal lavoro senza intimo e di piegarsi apposta per farmi vedere la figa rimanendo a lungo in quella posizione esposta.
    
    Oppure in auto la facevo telefonare a qualche sua amica e mentre lei parlava la toccavo facendola eccitare oppure mi masturbavo obbligandola a guardarmi mentre dialogava con loro.
    
    Questo la eccitava a tal punto da non riuscire più a parlare in modo fluente con le sue interlocutrici che spesso si accorgevano della sua eccitazione. Con una di esse Paola, la telefonata cambiò tono e la sua amica eccitata dai suoi gemiti, cominciò a toccarsi incitando Lorena a fare altrettanto.
    
    Le feci segno di assecondarla e ne nacque un clima che definire altamente erotico è riduttivo con le due amiche che si eccitavano a vicenda venendo insieme. Paola non sapeva però che l’orgasmo di ...
    ... Lorena fu provocato dalle mie dita.
    
    La mia sottomessa era allibita non avendo mai avuto la percezione che la sua amica fosse attratta da lei. La settimana dopo le fece visita e le due fecero sesso lesbo un’ora mentre comodamente ascoltavo al cellulare le loro effusioni.
    
    Questa era la seconda esperienza lesbica di Lorena dopo quella con la cameriera del ristorante.
    
    Un pomeriggio andammo a bere qualcosa insieme. Le avevo ordinato di indossare il reggicalze e null’altro
    
    “Padrone non ho messo le mutande e sono bagnata”
    
    “Mentre siamo qui terrai le gambe aperte, esegui”
    
    Incontrò lo sguardo eccitato di due che la spogliarono con gli occhi.
    
    Quando tornammo in auto senza alcun mio ordine, mi estrasse il cazzo dai pantaloni è cominciò a segarmi mentre guidavo e per la prima volta la sentii ammettere mentre si toccava che avrebbe voluto farsi scopare da altri cazzi.
    
    Le chiesi se i due del bar potevano andare bene e con sorpresa Lorena in preda ad un delirio erotico mi disse
    
    “Padrone quando vorrai la tua schiava è pronta per chiunque tu voglia”
    
    Un giorno le ordinai di truccarsi pesantemente non appena fuori casa
    
    Andò al lavoro con un rossetto rosso che esaltava ulteriormente le sue labbra carnose e un trucco pesante agli occhi. Il tutto accompagnato da un tailleur con gonna corta e scarpe a tacco alto. Dovete sapere che alla reception della sua ditta lavorava un uomo sui 55 anni che lei cercava di evitare in mensa in quanto cercava sempre un contatto con ...
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