1. Red Piper


    Data: 17/08/2024, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: DarkKnight83, Fonte: RaccontiMilu

    ... spesso degli sconosciuti come protagonisti, ma non avrebbe mai fatto quello che le diceva l’uomo. Non avrebbe mai potuto farlo. Si chiese se la sua reazione non fosse solamente dovuta ai precetti morali che guidavano la società. Finora ogni volta che aveva obbedito al suo aguzzino aveva goduto, contro ogni aspettativa. Finalmente imboccarono la via del ritorno. L’aria cominciava a rinfrescarsi, e quando arrivarono all’albergo la maglia era tesa in corrispondenza dei capezzoli. Martini la cingeva per un fianco come un fidanzato premuroso. Non aveva né la forza né la voglia di impedirglielo, nemmeno quando la mano scivolava sulle sue natiche. Quando arrivarono davanti alla stanza di Martini fece per andarsene, ma l’uomo la bloccò. -Vieni in camera mia. Sono solo le dieci, non ho voglia di dormire.- Sentì le forze mancarle. Aveva sperato che, dopo quello che era successo durante il viaggio, Martini si ritenesse soddisfatto. Evidentemente però non era così: doveva prepararsi ad una tre giorni di umiliazioni e di sottomissione sessuale. Temeva che al ritorno a Milano non sarebbe stata più la stessa. Entrò nella stanza, fermandosi accanto al letto in attesa. -Vieni, facciamoci una doccia. Non c’&egrave nulla di più rilassante di una doccia in compagnia di una bella donna.-
    
    Il bagno della stanza di Martini era ancora più lussuoso del suo. La doccia era di tipo walk-in e occupava tutta la parete di fondo, lasciando posto abbondante per entrambi. Martini la guardò spogliarsi ...
    ... completamente, quindi la invitò a spogliarlo. Quando furono entrambi nudi entrarono assieme nella doccia. Fare la doccia assieme era una cosa molto intima, una cosa da innamorati. Ricordava la prima volta che lei e Giovanni avevano fatto l’amore nella doccia. Sembrava essere passato un secolo, e non avrebbe saputo dire quando era stata l’ultima volta. Martini aprì l’acqua e la attirò a sé accarezzandole la schiena. Si abbandonò contro quel corpo possente, che la sovrastava per peso e altezza. Il professore doveva pesare almeno cento chili, ma sotto un leggero strato di grasso poteva percepire una muscolatura vigorosa. L’uomo appoggiò una mano sotto il suo mento e le sollevò il volto. Ricordando la sua reazione quando aveva rifiutato il bacio lo lasciò fare. Le labbra dell’uomo si incollarono alle sue, la lingua le forzò a schiudersi e andò a cercare quella di lei. Doveva ammettere che sapeva baciare, e anche bene. Si abbandonò tra le sue braccia, sospirando quando una mano le strinse un seno. Quando Martini si tirò indietro si sorprese rendendosi conto che non era così sollevata come avrebbe dovuto. Una parte di lei avrebbe voluto che continuasse, avrebbe voluto rimanere tra le braccia di quell’uomo che continuava a manifestarle il suo desiderio. -Mettiti accovacciata contro la parete con le gambe larghe.- -Come mai, signore?- -Tu obbedisci, troia.- L’insulto volgare le fece venire le lacrime agli occhi. Se per un attimo si era illusa che in quell’uomo ci potesse essere un minimo ...
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