1. Red Piper


    Data: 17/08/2024, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: DarkKnight83, Fonte: RaccontiMilu

    ... alzò in piedi e si sfilò la giacca, appoggiandola allo schienale della sedia. -Spingi il petto in avanti e inspira a fondo.- Arianne obbedì. Il petto si alzò gonfiando la camicetta come se dovesse esplodere. -Molto bene. Che taglia porti di reggiseno?- -Una terza, coppa D.- -Naturale?- -Certo!- Martini sorrise come un rapace. -Fammi vedere.- Dopo un secondo di esitazione Arianne cominciò a slacciare i bottoni della camicetta. Quando fu completamente aperta si fermò, nella vana speranza che l’uomo si accontentasse. -Non fare la stupida. Sai cosa intendo quando dico ‘Fammi vedere’.- Arianne sospirò. Sapeva che non sarebbe bastato. Sfilò la camicia appoggiandola sulla giacca, quindi portò le mani alle spalle per slacciare i ganci del reggiseno. Con un movimento fluido lo sfilò, restando a petto nudo davanti all’uomo. -Soddisfatto?- Cercava di mantenere la dignità, ma i capezzoli cominciavano ad inturgidirsi. Essere così esposta allo sguardo dell’uomo e ai suoi voleri la stava eccitando. -Molto. Hai due tette notevoli. Ti piace fartele toccare?- -Sì.- -Fartele baciare, farti succhiare i capezzoli?- -Sì.- -Ti piace farteli stringere fino a farti male, vero?- Arianne annuì. L’uomo sembrò momentaneamente soddisfatto. -Molto bene. Da adesso in poi però voglio che tu mi risponda chiamandomi sempre ‘signore’, d’accordo?- -Sì, signore.- -Brava. Stai entrando nella parte, e sembra che la cosa non ti dispiaccia. Adesso voglio che tu faccia un’altra cosa. Togliti le mutande, o quello che ...
    ... porti sotto la gonna.- Arianne esitò per un attimo. Sapeva che poteva rifiutarsi, che poteva rivestirsi e andarsene e tutto sarebbe finito. Se lo avesse fatto Giovanni non avrebbe avuto il posto, ma era sicura che non avrebbe voluto ottenerlo così. Avrebbe dovuto rinunciare alla carriera, ma potevano andarsene entrambi in un’altra università, magari all’estero. Eppure c’era qualcosa che le impediva di farlo. Martini iniziò a tamburellare con le dita sulla scrivania, impaziente. Sapeva che non era il caso di farlo arrabbiare. Alzò lentamente la gonna e infilò le mani sotto, quindi si abbassò portando verso il basso il perizoma. Si rialzò tenendolo in mano, chiedendosi cosa avrebbe dovuto fare. -Dammelo. Voglio sentire il tuo odore.- -Sì signore.- Si avvicinò a Martini e gli porse il perizoma. L’uomo lo prese e se lo portò alle narici, inspirando profondamente. -Hai un buon profumo. Sai di pulito, ma sento anche altro’ sei eccitata, vero cagna?- L’insulto la colpì come uno schiaffo. Giovanni non l’aveva mai insultata, era sempre stato dolce anche quando lei aveva scopato con Bastian o con Lorenzo. Quell’insulto però la faceva sentire sporca, come aveva voluto sentirsi quando aveva iniziato ad esibirsi per fare dispetto a suo padre. Era quello che si meritava l’uomo che si era scopato le sue amiche: sua figlia si stava facendo trattare come una cagna da un uomo di trent’anni più vecchio. -Sì signore.- -Bene, dimostramelo. Siediti e appoggia le caviglie alla scrivania, le gambe ...
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