La notte di san lorenzo - capitolo 6
Data: 17/08/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: NuovoMenestrello, Fonte: Annunci69
... preziose cose sull’altare di una fedeltà di cui non si vede lo scopo. Se mia moglie mi ama può scoparsi chi vuole e godersi la sua bellezza. Io voglio al mio fianco una donna che non spreca i piaceri che la vita può darle. L’obiettivo della fedeltà fisica qual è? Arrivare ad essere vecchi, senza più alternative, e domandarsi come sarebbe stato scoparsi una che ci piaceva o fare una cosa a tre? Non credo.
Ero così perso in questi pensieri filosofici che non mi ero reso conto che Marina stava risalendo rapidamente dal mare. Aveva una strana espressione. Corse verso di me e si inginocchiò vicino al mio asciugamano. Con una mano si teneva la parte di sopra del costume, scostandolo leggermente vicino al seno.
“Daniele pisciami addosso” disse improvvisamente.
“Cosa?” chiesi strabuzzandogli occhi.
“Daniele presto pisciami addosso…”
“Marina guarda non mi sei assolutamente indifferente sia chiaro, e non metto in dubbi che robe così siano intriganti, ma magari possiamo iniziare da qualcosa meno… hardcore, no?”
“Cretino mi ha punto una medusa! Pisciami addosso!”
“Certo, lo avevo capito, stavo scherzando” Non avevo capito e non stavo scherzando. Ed in effetti ora che ci facevo caso una larga irritazione rossa si estendeva sul petto di Marina, fino al lato del seno destro.
Mi alzai in piedi guardandomi intorno, per fortuna non c’era molta gente.
“Vado?” domandai per assicurarmi fosse certa della faccenda.
“Daniele cazzo brucia da morire sbrigati!”
Tirai ...
... fuori il pene dal costume, moscio com’era non faceva una grandissima figura e un po’ mi dispiaceva che Marina lo vedesse così. Iniziai a massaggiare la radice del pene, appena sopra, per stimolare l’urina che in breve tempo iniziò a zampillare.
Con la mano indirizzai il cazzo verso il petto di Marina e iniziai a pisciarle addosso.
Lei alzò il capo, per evitare che gli schizzi le colpissero il volto e allargò ancora di più il costume, scoprendo involontariamente un capezzolo.
Pisciarle addosso fu stranamente eccitante. Non riuscivo a staccare lo sguardo dal suo petto su cui scrosciava la mia piscia, gli schizzi che colpivano il suo capezzolo nudo… Inevitabilmente il cazzo iniziò a diventarmi più duro, sufficientemente perché mi sfuggisse per un attimo di mano, impennandosi e lasciando che uno schizzo copioso colpisse Marina direttamente sul volto.
“Oh cazzo scusa” dissi mortificato.
“Daniele ma che cazzo” rispose lei con poco tempismo, beccandosi più di qualche schizzo direttamente in bocca.
Con l’aria disgustata lasciò colare dalle sue labbra l’urina mista a saliva che le scivolarono lungo il mento e la gola, fino ad unirsi al resto dell’urina sul petto.
A quel punto la mia erezione era completa e la pisciata finita.
“Mi dispiace molto”
“Daniele ma che problema hai?” mi rispose Marina vedendo il mio cazzo duro e turgido.
Non lo nascosi subito, a questo punto volevo che lo vedesse per bene in tutto il suo splendore. Mi presi alcuni secondi di tempo ...