Senza appuntamento
Data: 17/08/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Hardcore,
Autore: krakatoa64, Fonte: xHamster
Scesi dal tram velocemente, e guadagnai di corsa il lato opposto del marciapiede; non avevo molto tempo per pranzare, un appuntamento di lavoro mi aspettava di lì a due ore.
Arrivai dinanzi al mio solito ristorante ma lo trovai chiuso : un cartello recitava "Chiuso per motivi familiari".
"Maledizione" dissi tra me e me " e adesso dove vado ?".
Per fortuna mi rammentai che ad un centinaio di metri da lì, c'era un ristorante dove mi ero sempre ripromesso di provare una volta a pranzare. Per fortuna era aperto, entrai e chiesi se era disponibile un tavolo.
L'ambiente era ampio, più ampio di quanto mi ero immaginato, arredato con cura e abbastanza frequentato.
Mi accomodai e presi il menu, avevo voglia di un pranzo leggero, altrimenti nel pomeriggio avrei avuto qualche problema di sopravvivenza.
Mentre leggevo il menu, notai a poca distanza da me, seduti al tavolino d'angolo un uomo e una donna che parlavano fitto fitto, le bocche a pochi centimetri di distanza, le dita intrecciate, gli occhi dell'uno persi in quelli dell'altra.
Ordinai un piatto leggero come mi ero ripromesso.
Ad un altro tavolo poco distante sedeva invece una coppia che non sembrava particolarmente in sintonia, mentre lei guardava annoiata il cellulare, lui seguiva con interesse l'andirivieni della bella cameriera.
Vidi la donna voltarsi e chinare il capo. Quando riaddrizzò il bel collo affusolato, mi piantò gli occhi addosso.
Dieci secondi, abbastanza per convincermi che non mi ...
... stavo sbagliando, che ero io l'oggetto della sua curiosità.
Occhi scuri ed intensi con un filo appena di trucco e delle labbra grandi e ben disegnate, mi fecero provare un senso immediato di vertigine.
Feci un rapido scan della sua figura : corpo snello, mani delicate e affusolate, caviglie sottili, proprio il mio tipo ideale.
Incredulo, mascherai la lusinga accennando a voltarmi di lato, come ad accertarmi che il destinatario dei suoi sguardi non fosse un'altra persona. Lei sorrise del mio finto stupore, e riprese a maneggiare il telefono. L'uomo al suo fianco continuava a non degnarla di alcuna attenzione.
Lei continuò per ancora qualche minuto sul telefono, lanciando spesso sguardi di sottecchi nella mia direzione.
Quando io ebbi finito di pranzare, lei posò il telefono e mi lanciò un lungo sguardo intenso che non lasciava alcun dubbio.
A quel punto mi alzai e guardandola negli occhi, mi diressi verso i bagni accertandomi con un'ultima occhiata che l'uomo al suo fianco fosse sempre piacevolmente distratto.
Entrai: le due toilette, per uomini e donne, si affacciavano entrambe in un'anticamera dove due lavabi, ragionevolmente puliti, il portasapone, le salviette di carta, due poltroncine ed il posacenere a stelo facevano bella mostra di sè.
Il bagno degli uomini era spazioso. entrai e girai la chiave nella toppa.
Mi sbottonai i pantaloni : ero piacevolmente eccitato. Prima di pisciare, mi accarezzai delicatamente lo scroto per sentire la consueta ...