Omonimo veneziano 3 - finalmente soli
Data: 10/09/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: erocoppia, Fonte: Annunci69
... la spogliano piano mentre si baciano, le scarpe e i vestiti di lei sul pavimento, e il cazzo di lui nella sua bocca, e poi finalmente di nuovo quel letto, e quel suo modo al tempo stesso delicato e diretto di prenderla e di possederla, senza lasciarle alcuna possibilità di resistere, o di non godere con tutti i sensi mentre si toccano, si annusano, si baciano, e il suo essere sempre più piena o più vuota di quel desiderio duro, caldo e pulsante col quale Ludovico le riempie alternativamente la bocca, la fica, e il culo.
Isa pensa ogni tanto a Ludovico, e a tratti le manca la sua presenza consapevole e complice, ma avverte finalmente di essere tanto più desiderabile per lui quanto più liberamente si comporta… e questo pensiero la eccita ancora di più mentre scopa felice e libera col libraio.
Stavolta desidera che lui le venga addosso, o in viso, o in bocca, perché ha già ricevuto il suo piacere dentro di lei, in due indimenticabili occasioni, e adesso vuole sentirselo sulla pelle, e inebriarsene toccandolo e sentendone l’odore e il sapore.
È supina, con la testa oltre il bordo del letto, rovesciata all’indietro, nuda e totalmente esposta, bellissima, e lui la sta scopando in bocca, anzi in gola, stando in piedi dietro di lei e tenendole ferma la testa con entrambe le mani.
Aspetta… e si masturba dolcemente… e quando lui inizia a segarsi, sopra i suoi occhi, apre la bocca, gli accarezza i testicoli con la punta del naso e poi glieli bacia e glieli lecca dolcemente, ...
... fino a prenderli completamente in bocca… e glieli massaggia dolcemente con la lingua… lo sente gemere… proprio quando sta per venire anche lei… ma aspetta, ancora… ed ecco lo sente soffocare un grido, e subito una desideratissima pioggia calda, profumata e viscosa le cade sul collo, sul seno e sul ventre. Non finisce mai…!! La tocca con una mano, spalmandosela addosso, e poi con l’altra, e intanto ne porta un po’ alle labbra, e… quell’odore e quel sapore quasi la stordiscono… e si tocca ancora con le mani lordate di sperma… e gode anche lei, come non mai.
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Nudi, in cucina, a luci basse, consumano la cena, che Ludovico aveva preparato prima di uscire.
“Avevo tanta voglia di te che mi sono persino dimenticato di legarti!”
“Ah ah ah!!! E infatti mi sembrava che tu avessi dimenticato… qualcosa!”
Si baciano.
Lei poi sorridendo gli offre i polsi.
“Vuoi?”
“Si.”
Ludovico si alza e va a prendere le manette. Sono d’acciaio, molto robuste, anche un po’ pesanti. Le appoggia sul tavolo, davanti a lei.
“Se davvero vuoi, mettitele da sola.”
Isa ha polsi sottilissimi. Guardando Ludovico negli occhi chiude l’anello con la mano sinistra intorno al polso destro e inizia a far scattare i denti della chiusura: una, due, tre, quattro cinque, sei volte… sembrano non finire mai! Un ultimo click, un attimo prima che il ferro le morda la carne, e poi fa lo stesso con l’altra mano.
Ludovico è strabiliato.
“Bravissima! Quando vuoi fare la slave sei ...