1. La nostra prima volta


    Data: 11/08/2024, Categorie: Anale Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: CD-Alexia, Fonte: xHamster

    ... veramente bene per essere la prima volta, come se fosse naturale per te”, rispose. “Già che ci siamo, che ne dici di provare anche il mio culetto? Io ho una voglia pazzesca!” Gli dissi. Lui mi guardò, sorrise e disse: “beh, devi prima farmi tornare duro però”. Sorridendo. Non me lo feci ripetere due volte. E dalla sega, mi sono abbassata e sono passata a succhiarlo con voracità. In 30 secondi era già di pietra e io avevo il culetto che fremeva di già. L’ho sfilato dalla bocca e gli ho detto: “mi sembri pronto”, sorridendo. Mi sono messa a quattro zampe. Lui si è alzato, si è posizionato dietro di me. Si è afferrato il cazzo e l’ha puntato sul mio buchetto. Io stavo impazzendo dal piacere, e non l’aveva ancora infilato! Piano piano ha iniziato a spingere. Anche se era poco dotato e io molto troia comunque, non l’avevo mai preso dietro, quindi ero molto stretta (tanto tempo fa. Ormai ci passa un camion hihihi). Dopo un po’ di tentativi, non era riuscito a metterlo dentro, così si è abbassato e ha iniziato a giocare col mio buchino, con dita e lingua. Me lo ha leccato per bene. Poi ha iniziato a infilare un dito. Di colpo ha iniziato a salire un’eccitazione come mai prima d’ora! Sentivo il suo dito che si faceva strada dentro di me. E il mio culetto che si allargava lasciandolo entrare, come se fosse naturale che entrasse! Ha iniziato a muoverlo avanti e indietro. Poi ha avvicinato anche un secondo dito e ha iniziato a spingerli entrambi. Sentivo che mi stavo allargando ...
    ... sempre di più, che il mio culetto si rilassava. Come se fosse fatto apposta per essere penetrato! Lui muoveva le dita avanti e indietro, le faceva roteare, le allargava. Ogni tanto le sfilava, e mi toccava il cazzettino che grondava come una fontana da quanto ero eccitata. E usava i miei umori come lubrificante per il culetto. Finalmente, dopo circa un quarto d’ora che mi penetrava con le dita, quando ormai scorrevano tranquillamente, si è rimesso dietro di me, si è afferrato il cazzone che è rimasto di pietra tutto il tempo. L’ha avvicinato al mio culetto, ormai pronto a riceverlo e ha iniziato a spingere lentamente. Sentivo la sua cappella gonfia e calda che forzava il mio buchino. Lo allargava sempre di più. Il mio sederino che stava cedendo sotto la sua spinta lenta ma decisa. Avanzava cm per cm nel mio corpo! Mi stava spingendo il suo cazzo dentro di me! Ogni cm che spingeva, sentivo un’emozione indescrivibile che cresceva dentro di me. Più spingeva il suo cazzo, più la mia mascolinità svaniva e più capivo che ero nata per questo, ero nata per prendere cazzi! Più cazzi che posso!
    
    Piano piano, è arrivato a spingerlo tutto nel mio culetto fino alle palle, e si è fermato per un momento. Io avevo il cuore in gola, mi mancava il respiro dal godimento. Lui era in estasi, gemeva e commentava: “madonna che bello, non ho mai provato un piacere così grande. Sto godendo tantissimo, sto impazzendo!”.
    
    “Non immagini quanto sto godendo io! Sentire il tuo cazzo che mi apre come una ...