Casualità
Data: 10/08/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Alphadom 63, Fonte: EroticiRacconti
Si incontrarono per caso su una chat di incontri, entrambe erano alla ricerca di emozioni, pure semplici ma coinvolgenti.
Iniziarono subito a conversare con reciproco piacere, così del più e del meno, ma l'alchimia era palpabile.
Il resto venne da se, un invito a cena che nella sua semplicità ovviava, al comune desiderio di incontrarsi di persona.
Le voci hanno un suono, ma non hanno corpo, non hanno sguardi, non hanno gusto e olfatto.
Lei arrivò leggermente in ritardo, indossava una gonna sopra il ginocchio, una camicetta leggera ed una giacca, le calze velate mostravano gambe dritte, tornite e il tacco slanciava la figura. Era dicembre il freddo non giustificava in abbigliamento così leggero, infatti, una volta tolta la giacca, la camicetta bianca lasciava intravedere i capezzoli turgidi dal freddo e sorprendentemente senza reggiseno.
Lo sguardo, il primo tra loro, fu lungo diversi secondi, un bacio sulla guancia rivelò un essenza delicata legnosa ma dolce.
Lui indossava dei pantaloni di lino blu e una camicia bianca sblusata.
Sorrisero ai reciproci convenevoli.
Lei si accomodò sul divano, rivelando il pizzo delle autoreggenti. Indossava un sorriso intrigante ed uno sguardo arguto e profondo.
Lui si accomodò vicino a lei con un bicchiere di vino rosso ed iniziarono a conversare divertendosi.
Il tempo di terminare la preparazione della cena e lui si allontanò.
Lei chiese di poter usare il bagno, il cui ingresso era in camera da ...
... letto.
Dopo qualche minuto una voce richiamò l’attenzione di lui.
Si affacciò alla camera e trovò lei che seduta sui tacchi armeggiava tra le gambe e al suo ingresso non gli levò gli occhi di dosso, quella visione generò una immediata erezione, pulsante, robusta, ma lui non si mosse per godersi lo spettacolo.
Lei aveva le cosce aperte e discostando il perizoma micro si massaggiava il clito, inumidemdoso le dita e passando la lingua tra le labbra. La camicetta era aperta e con l'altra mano si accarezzava un seno.
-ho voglia di te, mormorò suadente.
Lui si avvicinò senza distogliere lo sguardo dai sui occhi la sollevò avvicinando il volto al suo.
Le lingue si incontrarono senza che le labbra si toccasse, per poi avvicinarsi lentamente. I caldi aliti, uniti all ansimare, rendevano il tutto molto eccitante.
Le mani di lui percorrevano il corpo di lei dall alto in basso, ora carezze e ora mani decise stringevano.
Il bacio era sempre più appassionato e profondo, le lingue giocavano con la saliva. Lui sollevò la gonna sentendo la pelle liscia, vellutata morbida, scorrendo dalle cosce verso l alto, fino alle natiche sode. Si inginocchiò davanti a lei scoprendo il pube splendidamente rasato e curato, discosti il micro slip, per avvicinarsi con la lingua alle sue grandi labbra. Iniziò a leccarle lentamente, per poi avvicinarsi al clito, eretto, saporito ed iniziò a succhiarlo. Piccoli cerchi con la lingua in quella zona la fecero diventare un lago di piacere, con le mani ...