1. Confusa


    Data: 08/08/2024, Categorie: Lesbo Autore: Jessika85, Fonte: Annunci69

    All'imbrunire Anna, allora 16enne, si sedette sulla panchina, occupata da Silvia e si mise a chiacchierare con quella meravigliosa ragazza della Seconda C.
    
    Silvia prese il pacchetto di Marlboro e chiese ad Anna "ne vuoi una?" "No a quest'ora che poi i miei si accorgono" .
    
    Silvia ne accese una aspirò, si avvicinò e baciò Anna sulla bocca espirando il fumo ed infilando la lingua.
    
    Anna restò trasognata, aveva già scopato con ragazzi, anzi in certi festini giravano alcolici e più di una volta si era trovata con due membri in mano, ma era la prima volta che veniva baciata da una ragazza.
    
    Aveva già visto Silvia in alcune feste sparire con amiche e la cosa la eccitava, anzi quando la vedeva a scuola fantasticava di essere una di quelle amiche, ma la vedeva come bella e impossibile, e poi "Cosa faccio?" pensava. Quel giorno aveva seguito Silvia, sperando di trovarsi da sola con lei.
    
    "Ormai sai di fumo, fai un tiro e baciami, mi sono accorta che mi hai seguita"
    
    Silvia la prese per mano, si alzarono dalla panchina e le fece cenno di sdraiarsi vicino a lei sul prato. Le accarezzò i capelli ed iniziò a baciarla.
    
    Anna come d'istinto cominciò a toccare la pelle della ragazza,
    
    “Oddìo come è liscia, come è liscia” pensò, finchè non cominciò a sentire i capezzoli indurirsi, e premere come due chiodi sul top.
    
    Intanto la fresca mano di Silvia si era insinuata nei pantaloncini di cotone di Anna, e massaggiavano con irresistibile delicatezza il monte di venere della ...
    ... ragazza.
    
    Silvia all’improvviso si staccò dal bacio, e Anna quasi urlò:
    
    “No! No! continu..”
    
    “Hush! Shhh !” disse piano Silvia, che si chinò sul corpo sudato di Anna e cominciò a leccare la pelle sudata e profumata della ragazza, partendo dal collo, ai seni che ormai erano liberi dalla maglietta e dal top bianco, entrambi tolti dalle mani esperte…
    
    Continuò a leccare il corpo di Anna, che credeva davvero di essere all’acme del piacere.
    
    Ma si sbagliava.
    
    Silvia non si fermò neanche al ventre piatto, ma scese fino a lambire gli splendidi
    
    peli rossi dell’inguine di Anna.
    
    Le mani della ragazza rossa erano immerse nei capelli morbidi della bionda, che intanto, delicatamente, aveva trovato la strada verso le grandi labbra di Anna.
    
    “Deve essere un sogno, o sono impazzita. Non ci sono uomini, sto facendo l’amore con una ragazza in mezzo al parco, e mi sta piacendo come mai nulla prima d’ora! “
    
    Intanto Silvia aveva messo la testa in mezzo alle cosce di Anna, alzate fino quasi a far toccare le ginocchia ai seni turgidi.
    
    Le mutandine e gli shorts bagnati di sudore erano arrotolati intorno ad una caviglia di Anna, e oscillavano in sincronia con i movimenti delle spalle di Silvia.
    
    La lingua della ragazza aveva cominciato a leccare il clitoride di Anna, quando questa sentì come un calore che le cominciava dalla colonna vertebrale, e si spandeva in tutto il ventre.
    
    Il respiro si era fatto affannoso, mentre con le mani assecondava l’oscillare della testa di ...
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