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Ricordo personale per una confidenza
Data: 04/08/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: yugo23, Fonte: RaccontiMilu
... vaffanculo…” E incazzata lo fece uscire da casa senza ascoltare le sue scuse. Poi dopo che ero uscito dal mio posto di guardone mentre si asciugava la bocca e la faccia mi disse: “… quello stronzo… 2 minuti di pompino e ha scaricato le palle… era tanta sborra che stavo soffocando… era pieno come un toro in calore… ma quando torna me lo lavoro come dico io…” Dopo solo un’ora suonarono e mia moglie vedendo dallo spioncino che era di nuovo il tipo mi indicò il mio posto sussurrandomi: “… dentro e zitto cornuto… segati che adesso viene il bello… di sicuro mi viene a fottere…” Io mi nascosi in fretta e la puttana aprì la porta al tipo che rientrò deciso e per chiarire subito l’intenzione sfoderò la mazza già tosta e sbattendo mia moglie sul letto le andò tra le cosce larghe come un mandrillo ficcandole la nerchia tosta nella fregna scolata di voglia dicendole:”…adesso ti faccio vedere io come ti spalanco la fregna gran puttana… te la sfondo a forza di cazzo e te la sborro… t’ingravido gran vacca da monta… alla faccia del tuo marito stracornuto… ti faccio vedere io come si chiava una zozza come te…”. A spinte dure gliela fece entrare fino alle palle e tenendola ben impugnata per le grosse pocce gonfie le somministrò una gran chiavata stantuffandole in panza con forza grugnendo arrapato fino a quando la zoccola arrapata gemendo di gusto lo invitò a sborrarle in figa:”…bravo stronzo… così scaricato monti bene… forza adesso bastardo… svuotami le palle in fregna… sborra tutto… e ...
... riempimi tutta la figa…” Ma il porco aveva voglia di rivincita e capimmo subito quale quando le stappò la sorca slargata e colla gran mazza grondante sugo di figa girò la troia pancia sotto aprendole le chiappe colle mani. Dopo aver ammirato il largo buco del culo di mia moglie ci sputò sopra e puntandoci la gran cappella l’avvertì:”…adesso ti rompo anche il culo gran maiala… spero che te l’hanno già slargato per bene perchè ti faccio il mazzo… preparati che te lo sfondo… ti faccio sentire cme si incula una vacca come te…”. Lo stronzo non sapeva che la troia abituata ormai al mostruoso nerbo del suo pappone era strarotta in culo e di cazzi come il suo se ne poteva beccare anche 2 o 3 insieme senza sforzo. Il tipo con una botta potente l’infilò sprofondandole nelle budella fino alle palle al primo colpo aiutato dalla lubrificazione del cazzo e dallo sfintere sbrillentato della mignotta che lo accolse con una scorreggia sonora. Infoiato dalla troia che sculettava ansimando e spingendo indietro per beccarselo tutto il porco la inculò come una furia con gran risucchi umidi fino a scaricarle in culo una gran sborrata che mia moglie si beccò con un singhiozzo pisciando la sua goduta oscena dalla sorca larga. Poi prendendo in mano la ceppa smollata del porco se la fece ricacciare dallo sfintere con un risucchio umido e davanti agli occhi stupiti del montone si ficcò 2 dita nel buco dilatato e arrossato che risputava fuori la sborra densa e portandosele in bocca se le leccò golosa. Vedevo ...