Lettera di un tradimento
Data: 02/08/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Fidanzati30, Fonte: Annunci69
... sono subito fiondata in doccia, mi sono vestita con perizoma e le autoreggenti nere che Michael adora, quelle che spesso mi schizza con la sua sborra e che a te piace tanto vedere macchiate, e quella bella camicetta scollata bianca. Ovviamente per non insospettire i miei mi son dovuta infilare qualcosa di più casual sopra ( jeans e magliettina per tua informazione) nascondendo in borsa la minigonna nera di similpelle lucida e imboscando in macchina gli stivaletti tacco 12.
Ho affidato la nostra piccola a mia madre, dandole un bacio sulla fronte e sussurrandole :
“ Perdonami tesoro, torno presto. La tua mamma deve andare a farsi sbattere da un vero stallone.” Ho raccontato a mia madre di dover fare delle commissioni urgenti e sono uscita di corsa.
Non vedevo l’ora, Sentivo l’eccitazione salire come un fuoco dentro di me, mentre mi dirigevo all’ Hotel dove Michael mi aspettava. Parcheggiai vicino all’ entrata e lo vidi scendere dall’ auto.
Il suo è un viso rassicurante e tranquillo, ma stavolta mi agitava in positivo. Il cuore mi batteva forte.
Prima di scendere tolsi i jeans e infilai la minigonna, liberandomi allo stesso tempo della maglietta da santarellina. Ritoccai il trucco e indossai gli orecchini delle grandi occasioni.
Smontai lentamente ; volevo concedere a Michael la scena di vedere le mie gambe impreziosite dalle calze e dagli stivaletti che adora. Dallo sguardo capii che aveva gradito.
Da buon gentiluomo mi accompagnò all’entrata e ...
... successivamente alla Reception.
Quelli della registrazione in presenza del concierge, furono gli attimi più imbarazzanti ma allo stesso tempo eccitanti del pomeriggio. Ero vestita praticamente da troietta, con addosso la fede, in compagnia di un bel fusto che non poteva certo essere mio marito (dato che lui non la portava) e stavamo prendendo per qualche ora una stanza d’albergo.
La situazione era a dir poco evidente. Il passare da mogliettina fedifraga-troietta anche agli occhi del personale dell’albergo mi eccitava moltissimo, Mi stavo già bagnando prima ancora di arrivare in stanza. Tanto che non feci nulla per nascondere l’anello..
Gotthold Lessing aveva ragione : “l’’ attesa del piacere è essa stessa piacere.” e il fatto che a prendere i documenti fu un uomo mi intrigò ulteriormente. Pur senza dir nulla lo fissai, cercando di incrociarne lo sguardo e di intuire i suoi pensieri.. Nella mia testa immaginai cosa stesse pensando di me :“Ma guarda che troietta impenitente,. viene a farsi sbattere dall’’amante mentre il marito chissà dov’è…” o ancora “ Se hai ancora voglia dopo questo qui arrivo io…”
In effetti non mi sarebbe dispiaciuto se fosse venuto ad origliare.. Ma in realtà mi sembrò fin troppo professionale e non mi disse altro se non “Buona permanenza!”
Salimmo in stanza, con Michael che mi aprì la porta, e non appena fummo entrati non perse tempo. Mi voleva eccome” E per la prima volta completamente da sola senza il “cornutello” nei paraggi.
Iniziò a baciarmi ...